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Un successo la proiezione del docufilm "C'era una valle"

Il comitato Valle delle Piagge ha organizzato una nuova proiezione a Castelluccio, sabato 5 settembre alle ore 21

Riceviamo e pubblichiamo dal comitato Valle delle Piagge, a seguito della proriezione del docufilm "C'era una valle".

"Speravamo in tanta partecipazione e siamo grati, molto molto grati. Ci dispiace che alcune persone non siano potute entrare per via della numerosità consentita, raggiunta velocemente, per questo abbiamo organizzato una nuova proiezione a Castelluccio, sabato 5 settembre alle ore 21. Daremo maggiori dettagli in merito.

Una partecipazione strepitosa. Istituzioni, associazioni, enti e cittadini sono accorsi. Una partecipazione che non è nuova. In quanti infatti si sono spesi in questi mesi per questo progetto. Oltre al logo sulla nostra locandina, hanno messo a disposizione spazi, attrezzatura, professionalità, tempo; hanno sostenuto con impegno ed entusiasmo questa testimonianza, che speriamo non diventi un reperto di ‘come eravamo’.

Quando Stefano Tenuta ha proposto al Comitato l’idea di realizzare un docufilm sulla valle, è subito scattato un certo entusiasmo e ancora una volta una grande partecipazione. Questo ragazzo si è impegnato moltissimo per raccontare gli scorci meravigliosi, la storia, le persone e la comunità che vive e fa parte del nostro territorio. È riuscito a raccontare la vita di questo posto magico, e ci ha aiutati ad esprimere un vissuto che non sempre è accessibile a chi non ci conosce. La comunità e il comitato non potevano che essere grati e molto partecipi alla produzione del docufilm. Gli enti e le associazioni che promuovono sostenibilità e territorio, e lo fanno per davvero, hanno a loro volta aderito senza parsimonia di impegno. Quindi grazie ad Arezzo InTour e a tutte le attività economiche e produttive che sono state felici di partecipare.

La natura, la storia e gli ecosistemi perfetti non leggono i social o i giornali ma sono stati protagonisti, magari quando ci passate a trovare rivolgetele loro un pensiero gentile.

Questo documento è per noi anche una traccia. Speriamo e vogliamo che sia da monito a chi ha il potere di agire, per fare capire (se ancora non fosse chiaro) quello che deve essere conservato e tutelato. Non si tratta solo di bellezza e paesaggio e storia, ma si tratta di comunità. E ci vuole grande responsabilità ogni volta che si ha a che fare con le comunità.

Ci vuole vero interesse (non personale e non meramente economico di qualcuno) e molta coerenza tra ciò che si proclama e ciò che si fa in qualità di rappresentanti. Rappresentare infatti è un onore e un grande onere. Non ci stancheremo mai di dirlo e di pretenderlo, specialmente ora che ne abbiamo bisogno e che ci troviamo anche nel mezzo di tante campagne elettorali. Non vogliamo gli slogan, vogliamo l’impegno concreto.

E non vogliamo impegni per il futuro, vogliamo coerenza nel presente, perché è nel presente che c’è occasione di agire. Il futuro sarà sostenibile solo se il presente viene gestito davvero con autentico spirito di tutela verso la sostenibilità. Ci fa sorridere sentire parlare di futuro quando davanti agli occhi ci sono situazioni, Co. E la nostra, da tutelare e che invece a volte vengono ignorate. Questo non funziona più.

Qualcuno si è già dimostrato molto coerente e siamo sollevati e profondamente grati. Questo qualcuno era con noi anche ieri sera, ci mette la faccia, sempre. E ci mette l’azione. Questo qualcuno siamo tutti noi, tutti voi che siete intervenuti. E lasciateci ringraziare anche persone che lavorano nelle istituzioni come Lucia De Robertis, come la sindaca di Talla, come Vincenzo Ceccarelli ma non solo. Vogliamo essere fiduciosi verso chi ancora non ha preso posizione con i fatti ma solo con le parole, ma vogliamo anche sottolineare che occorre agire e in fretta.

Le piagge infatti sono già purtroppo profondamente cambiate rispetto alle meravigliose immagini che avete potuto vedere. Camion che portano via materiale si susseguono a ritmi molto sostenuti, e ciò è inammissibile. Piagge che sono già state livellate. Vi invitiamo a venire e vedere con i vostri occhi. E siamo profondamente preoccupati e turbati soprattutto alla luce degli studi condotti da professionisti geologi di rilievo che hanno espresso enormi perplessità sia sulla fattibilità del progetto ‘invaso’ che purtroppo sulla salvaguardia dell’ecosistema delicato e prezioso che avete visto.

Occorre agire, velocemente.

Aiutateci, prima che tutto scompaia, prima che tutto questo patrimonio, che ciascuno di noi ha il dovere di custodire, scompaia. Per interessi economici di qualcuno, per cavilli e lungaggini burocratiche, per slogan e mancanza di coerenza e di azione. La natura va di moda, la parola sostenibilità è sulla bocca di tutti, come territorio. Ma a noi piace molto anche la parola coerenza e autenticità. Aiutateci adesso, domani non servirà".

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