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Il progetto Giona compie tre anni e guarda al futuro

Questa mattina alla Borsa Merci di Arezzo si è tenuto l’evento conclusivo del progetto Giona (Giornate Oncologiche Aretine), che coinvolge ogni anno tre istituti. Gli studenti, durante l’orario scolastico, realizzano dei lavori con i quali sono...

Questa mattina alla Borsa Merci di Arezzo si è tenuto l’evento conclusivo del progetto Giona (Giornate Oncologiche Aretine), che coinvolge ogni anno tre istituti. Gli studenti, durante l’orario scolastico, realizzano dei lavori con i quali sono chiamati a spiegare ai loro coetanei il tema della prevenzione a tutto tondo e dei corretti stili di vita.

Le scuole coinvolte sono l'Itis Galilei, il Liceo artistico "Piero della Francesca" e il Liceo scientifico e linguistico "Francesco Redi".

Il progetto "Giona" è realizzato dal Calcit Arezzo insieme ad Asl Toscana sud est e Rotary Club di Arezzo. Collaborano Federfarma, Fondazione Cesalpino e l'Ufficio scolastico provinciale con il patrocinio di Comune di Arezzo, Camera di Commercio e Ordine dei medici. Il Liceo artistico “Piero della Francesca”, sotto il coordinamento di Maurizio Papini, ha partecipato con le sezioni Audiovisivo Multimediale - Cinema - Grafica. Gli studenti hanno presentato degli spot riguardanti le dipendenze. In particolare la sezione Cinema ha evidenziato alcune problematiche sociali, affrontandole da nuovi punti di vista; la sezione Grafica invece ha presentato una serie di stickers inerenti i sani stili di vita. Per l'Itis, con la supervisione di Massimo Gallorini, alcuni studenti hanno fatto da testimonial per la campagna “Mi sto a cuore” della Fondazione Cesalpino. Ne hanno parlato questa mattina, raccontando la loro esperienza. Inoltre hanno donato a tutti i presenti una spilla realizzata appositamente da studenti e Calcit per festeggiare la terza edizione del progetto Giona. I ragazzi del Liceo scientifico-linguistico, coordinati da Laura Guadagni, hanno presentato alcuni lavori sul tema “Star bene a scuola”. Nello specifico, per lo Scientifico i lavori hanno riguardato “OGM tra leggenda e realtà” e “Le micro particelle di plastica dal mare all’’uomo”; per il Linguistico “La prevenzione nel sistema sanitario francese” e “La prevenzione nel sistema sanitario tedesco”. “Il progetto Giona, partito tre anni fa, ha riscosso un grande successo nelle scuole andando oltre le aspettative – ha commentato Sergio Bracarda, direttore Oncologia – Gli insegnanti ce lo confermano: gli studenti sono entusiasti di partecipare, per un interesse reale non per una mera formalità. Mi preme sottolineare che dal prossimo anno aderiranno anche alcune scuole del Valdarno, segno che davvero il progetto Giona si sta radicando nel territorio”. “Al termine di questo triennio – precisa Giancarlo Sassoli, presidente del Calcit - possiamo affermare che gli studenti che hanno partecipato, circa 500, sono stati protagonisti di importanti azioni e progetti e soprattutto hanno ben recepito l’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita. Ricordando che la prevenzione va praticata tutti i giorni, ci diamo appuntamento con il progetto Giona al prossimo triennio, 2019-2021, continuando a coinvolgere le nostre scuole superiori”.

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