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Progetto “Filosofia in carcere”, oltre cento studenti universitari a lezione nella casa circondariale

Nel volume di Simone Zacchini “Sfogliare tramonti” l’esperienza di Arezzo, con la pratica filosofica che riesce a supportare e favorire processi di crescita personale e di integrazione

Oltre cento studenti universitari da lunedì prossimo seguiranno alcune lezioni nel carcere di Arezzo sulle attività di filosofia pratica da svolgere con gli adulti. L’iniziativa è di Simone Zacchini, docente presso il Dipartimento di scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena e ideatore del progetto di riflessioni filosofiche, narrazioni e scrittura svolto negli ultimi due anni con i detenuti nella Casa circondariale di Arezzo.

Un’esperienza sulla quale ora Zacchini ha pubblicato un libro, “Sfogliare tramonti. Esperienze di filosofia in carcere” (Ets), che attraverso saggi, documenti e testimonianze delinea il percorso svolto durante il progetto per far comprendere a quali condizioni la filosofia può intervenire in una realtà critica e marginalizzata come quella carceraria.

“In questo lavoro ho voluto mostrare come la pratica filosofica riesca a supportare e favorire processi di crescita personale e di integrazione – commenta Zacchini - e ho fatto rivivere le voci di coloro che si sono ritrovati a ‘far filosofia’ all’ora del tramonto, non solo detenuti ma anche studenti e cittadini”.

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