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La Provincia di Arezzo coprotagonista del progetto europeo Ariadne's sul disagio giovanile

Il progetto è realizzato in partenariato con l’Associazione I Care – Arezzo, Istituto nazionale per lo Sport di Nova Gorizia – Slovenia, Comune di Katerini – Grecia e Scuola professionale di pallavolo di Riga – Lettonia

La Provincia di Arezzo ente capofila del progetto “Ariadne’s Thread For Youth Deviance – Il Filo di Arianna contro la devianza giovanile” - sostenuto dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Erasmus + Sport. Il progetto è realizzato in partenariato con l’Associazione I Care – Arezzo, Istituto nazionale per lo Sport di Nova Gorizia – Slovenia, Comune di Katerini – Grecia e Scuola professionale di pallavolo di Riga – Lettonia. 

"Ringrazio il Coni e l’Ufficio Scolastico Proviciale e tutti i partner  per la forte sinergia per promuovere questo progetto, che ha come obiettivo quello di fronteggiare i fenomeni di malessere e marginalità nel mondo dei giovani, incoraggiando l’inclusione sociale e le pari opportunità attraverso lo sport - commenta Silvia Chiassai Martini, presidente della Provincia di Arezzo - Sono in programma una serie di iniziative che coinvolgono il mondo della scuola e quello dello sport. Target del progetto sono principalmente i giovani delle scuole superiori, ma anche le famiglie, i docenti, nonché i tecnici delle associazioni sportive. Saranno organizzati due Seminari in modalità webinar in collaborazione con la Scuola Regionale dello Sport del Coni".

La presidente Chiassai passa in rassegna il programma degli eventi: "Il primo seminario è rivolto a tutti i docenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, che si svolgerà martedì 29 marzo sul tema “Educazione alla salute e al benessere”. Mentre il secondo seminario è indirizzato a tutti i tecnici delle società sportive presneti del territorio  provinciale,  ed è in programma per giovedì 7 aprile sul tema "L’abbandono nello sport". Gli incontri forniranno spunti operativi utili ad intercettare quei segnali di disagio che possono preludere ad un abbandono precoce dell'attività sportiva. La partecipazione ai due webinar è totalmente gratuita e al termine degli stessi verrà rilasciato un attestato dal CONI. Invito quindi ad una nutrita partecipazione perché lo scopo è quello di supportare gli adulti coinvolti nella crescita e nell’istruzione dei giovani, sensibilizzandoli sul tema della prevenzione e del riconoscimento dei primi segnali di marginalità e devianza, fenomeno purtroppo molto diffuso tra i giovani. Questo progetto che stiamo portando avanti da tempo, ha visto una prima fase con l’analisi preliminare dei bisogni, attuata tramite la predisposizione da parte dell’Associazione aretina I Care di due questionari , che hanno rilevato l'atteggiamento nei confronti dell'attività sportiva e la presenza di eventuali situazioni di disagio psicologico. I questionari somministrati agli studenti aretini delle scuole superiori, in forma del tutto anonima, con il supporto fattivo della Consulta provinciale degli Studenti, hanno permesso di raccogliere dati, che sono stati approfonditi con momenti di confronto in ambito scolastico con la supervisione di un educatore esperto. La fase finale del progetto prevede l’organizzazione di seminari e laboratori rivolti ai docenti e tecnici delle società sportive, perché possano essere in grado di agire prima che l’eventuale problema si verifichi."

Per ricevere il link di partecipazione al webinar di martedi 29 marzo - “Educazione alla salute e al benessere”- inviare, entro il 25 marzo, un’email all’indirizzo farcaleni@provincia.arezzo.it comunicando nome e cognome, scuola di appartenenza, telefono ed indirizzo email. Per quello di giovedì 7 aprile sul tema "L’abbandono nello sport", inviare, entro il 2 aprile, un’email all’indirizzo sangiolini@provincia.arezzo.it comunicando nome e cognome, telefono ed indirizzo email.

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