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Lotta al caporalato, in arrivo un finanziamento dell'Unione Europea

"Il progetto, denominato Sinfem (Servizi Inclusivi per la Gestione dei Fenomeni Migratori) - spiega la Prefettura con una nota - si propone di  migliorare la governance del fenomeno migratorio attraverso il rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati del settore"

La Prefettura di Arezzo, insieme alla Camera di Commercio Arezzo/Siena ed alle associazioni Carretera Central Onlus, Associazione On The Road, e Futura sono risultate destinatarie di un finanziamento di 150mila  euro dal Fondo Asilo Migrazione Integrazione, promosso dall’Unione Europea, per la realizzazione di un progetto finalizzato al contrasto del fenomeno del caporalato.  

"Il progetto, denominato Sinfem (Servizi Inclusivi per la Gestione dei Fenomeni Migratori) - spiega la Prefettura con una nota - si propone di  migliorare la governance del fenomeno migratorio attraverso il rafforzamento della rete dei servizi pubblici e privati del settore, fornendo il necessario supporto  agli operatori ed ai lavoratori migranti che si trovano nella  necessità di essere reintegrati nei canali legali e regolari mondo del lavoro.
Il progetto, già in fase di svolgimento, prevede, preliminarmente, una serie di interventi formativi rivolti agli  operatori del settore pubblico e privato finalizzati a fornire loro strumenti utili a facilitare il riconoscimento e l’emersione di situazioni di sfruttamento lavorativo, accompagnato dall’attivazione di un Ufficio Help desk telefonico gratuito, gestito dalla Camera di Commercio  che fornirà  informazioni sui servizi presenti nel territorio a cui rivolgersi in caso di emersione del fenomeno".

Il servizio si avvarrà della presenza di mediatori culturali adeguatamente formati ed in grado di comprendere le esigenze dei lavoratori. Tali mediatori saranno comunque inseriti anche in altre postazioni strategiche quali lo Sportello Unico della Prefettura ed in altri servizi  del territorio permettendo così  al migrante di comunicare agevolmente le proprie difficoltà e  di essere aiutato a tornare in situazione di regolarità.
Caratteristica peculiare dell’attività progettuale è la creazione di speciali Unità Mobili a carattere interdisciplinare che si avvarranno della presenza di esperti legali, sociali e psicologici che si sposteranno nei vari insediamenti di migranti e nelle aree a più elevata concentrazione di lavoratori stranieri contribuendo, in un ottica di prossimità, ad intercettare i soggetti in condizione di marginalità, agevolando il loro avvicinamento ai servizi.
 Attraverso l’attività progettuale che verrà messa in campo si potrà, pertanto, concorrere al alla lotta alla varie forme di caporalato e di sfruttamento lavorativo in un’ottica di tutela della legalità.

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