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Poste. Servizio ridotto a Tegoleto e Viciomaggio. Il Comune: "Situazione non più sostenibile”

Una situazione definita dalla stessa sindaca non più sostenibile e per la quale ha più volte chiamato in causa Poste Italiane sollecitando un ritorno alla normale attività dei presidi

"Se è vero che il servizio poste è un servizio essenziale non è accettabile che ad oggi non sia garantito a pieno regime”. Così interviente pubblicamente la sindaca di Civitella in Valdichiana, Ginetta Menchetti, in merito all'attuale organizzazione di alcuni degli uffici postali presenti nelle frazioni. Come riportato dalla prima cittadina gli uffici di Pieve al Toppo, Tegoleto e Viciomaggio avevano visto una rimodulazione degli orari e dei giorni di apertura al pubblico in concomitanza con lo scoppi dell'emergenza sanitaria. "La rassicurazione all'epoca - spiega la sindaca - fu che tali tagli sarebbero stati una misura temporanea adottata per la sicurezza della clientela e dei lavoratori. Sicurezza? Sì, forse quella dei lavoratori ma sicuramente non degli utenti visto che hanno dovuto fare code interminabili - e talvolta anche con qualche assembramento - con acqua, gelo piuttosto che 30 gradi all'ombra. È passato un anno e mezzo e ad eccezione dell’ufficio di Pieve al Toppo che ha ripreso la sua ordinaria attività, Tegoleto e Viciomaggio sono ancora aperti a giorni ridotti. Questo procura notevoli disagi, con file infinite per gli utenti che nella maggior parte dei casi sono persone anziane, fragili che non essendo nativi digitali, hanno la necessità di fruire fisicamente dell’ufficio postale. Una situazione diventata insostenibile ma che ad oggi non ha nessuna certezza nella definizione delle riaperture totali, anche dopo i numerosi solleciti della sottoscritta alla direzione regionale di Poste Italiane nessuna notizia in merito. Se è vero che il servizio Poste è un servizio essenziale non è accettabile che ad oggi non sia garantito a pieno regime”.

Una situazione definita dalla stessa sindaca non più sostenibile e per la quale ha più volte chiamato in causa Poste Italiane sollecitando un ritorno alla normale attività dei presidi. “In merito alle preoccupazioni riportatemi da alcuni cittadini circa la eventuale chiusura definitiva dell’ufficio di Viciomaggio - prosegue la prima cittadina - mi è stato riferito da Poste che non è previsto nessun piano di riduzione degli uffici postali su Civitella e di conseguenza nel momento in cui gli uffici postali torneranno a pieno regime di servizio lo tornerà oltre quello di Tegoleto anche quello di Viciomaggio. Ringraziando la Regione per l’interessamento abbiamo provveduto a fare un sollecito a Poste affinché ci comunichi quanto prima il piano di riapertura a pieno regime dei nostri uffici postali”.

20.07.2021 – Comune di Civitella in Val di Chiana – Ufficio Stampa

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