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Quando la storia ridisegna la toponomastica: il caso di Porta Ciribilla che torna a chiamarsi Porta Nuova

A Castiglion Fiorentino la porta che conduce in piazza della Collegiata riprende il suo vecchio

“Dopo un approfondita ricerca storica corredata dalla documentazione reperita presso il "Fondo Ghizzi" della Biblioteca Antica di Castiglion Fiorentino, la Giunta Comunale ha deliberato l'intitolazione di "Porta Nuova", per la porta che da via Trento conduce in piazza della Collegiata soprannominata Porta Ciribilla". Lo annuncia il sindaco Mario Agnelli via social questa mattina in vista della cerimonia d’intitolazione in programma il prossimo mese di maggio. Quando la storia, quindi, ridisegna la toponomastica. Dal prossimo mese l’ingresso da via Trento si riappropria del suo nome originale.

"Se le persone che vivranno sentissero per caso dire: la porta Ciribilla e non sapessero come tal nome derivi, sappino che in tempo che si fabbricava la Collegiata fu fatta un’apertura nella muraglia castellana corrispondente nel fosso dei disperati per il trasporto dei materiali dalla cava del podere del Petruccioli in Senaia, quest’apertura fu chiusa nel 1948 con una porta di ordine rustico e il Municipio diede il nome a questa nuova porta del paese Porta San Giuliano; ma dalla gente maliziosa o irreligiosa che avversava secretamente la fabbrica della chiesa, in spregio gli fu dato l’appellativo di porta Ciribilla, perché nel borgo della Cupola dimorava una ragazza, così soprannominata".

Dalla lettura della carte del Manoscritto n. 468 del Fondo Ghizzi, custodito presso la Biblioteca antica del comune di Castiglion Fiorentino, si racconta questa curiosa storia riguardo alla porta in questione che l’amministrazione comunale, durante il mese di maggio, gli vuole attribuire il nome di “Porta Nuova”, come per altro già si chiamava nell’ottocento. L’antico insediamento di Castiglion Fiorentino (1220-1250) presenta due porte, una a nord, in direzione di Arezzo, Porta S. Maria, e una a sud, in direzione di Cortona, Porta S. Michele, oggi dette Porta Fiorentina e Porta Romana. Solo nel 1325, con l’ampliamento della cinta muraria, viene realizzata una nuova porta sul lato orientale, detta di San Giuliano. Ma è nell’ottocento in concomitanza con la costruzione della nuova Collegiata che viene aperta la “Nuova Porta San Giuliano”, realizzata nel 1848 su disegno di Pietro Mancini, per poter più agevolmente trasportare le pietre dalla cava di Senaia al cantiere e visto che esistono due porte intitolate a tale santo (quella antica è visibile soltanto nei sotterranei della chiesa del Gesù) quella ottocentesca prende il nome di “Porta Nuova”.

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