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Verso Ponte Buriano bis, Chiassai al ministero: "Senza una viabilità alternativa non continueremo i lavori"

Un'alternativa a Ponte Buriano è ormai sempre più necessaria poiché la struttura, datata 1240, non poù continuare a sopportare il crescente traffico veicolare che ogni giorno si riversa sulla Setteponti.

"Senza una viabilità alternativa la Provincia non ha intenzione di continuare i lavori su Ponte Buriano".
Le parole sono quelle della presidente Silvia Chiassai Martini che, quest'oggi, è stata protagonista di un controfronto presso il Ministero dei Beni Culturali a Roma per la questione Ponte Buriano.

Un incontro significativo dove è stata ribadita la necessità di individuare delle soluzioni efficaci e utili a preservare sia il pregiato manufatto romanico, sia garantire i collegamenti da e per Arezzo.

Nei mesi passati infatti, Ponte Buriano è stato più volte chiuso al traffico per l'espletamento di lavori di messa in sicurezza, consolidamento e recupero dei rostri. Interventi necessari perché, come sottolineo l'allore presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai: "Se non interveniamo il ponte rischia il collasso".

Ma altrettanto evidenti e innegabili sono stati i disagi subìti dagli utenti della Setteponti costretti ad utilizzare viabilità alternative poco agevoli, e dai residenti della zona che hanno lamentato un isolamento insostenibile.

Da qui l'esigenza di trovare delle soluzioni anche, e soprattutto, in considerazione dei prossimi interventi previsti per l'ultimazione del restauro. Ma non solo. Un'alternativa a Ponte Buriano è ormai sempre più necessaria poiché la struttura, datata 1240, non poù continuare a sopportare il crescente traffico veicolare che ogni giorno si riversa sulla Setteponti.

"Dopo alcuni incontri a Roma tra la Provincia, Ministeri coinvolti e Regione - sottolinea la presidente Chiassai - siamo arrivati ad un’ipotesi di accordo di programma, dove tutti i soggetti si sono dimostrati disponibili a collaborare per trovare eventuali soluzioni di intervento, il prima possibile, per non creare disagi al territorio e per trovare una definitiva risposta a una zona considerata un crocevia  importantissimo del territorio provinciale. Si tratta infatti di giungere a soluzioni per Ponte Buriano che vanno ad incidere sotto il profilo della salvaguardia di un manufatto storico, di consistente valore artistico-architettonico, ma anche della garanzia di una viabilità alternativa a tutela del tessuto economico e cittadino che popola e ruota in questa parte del territorio aretino. Le continue chiusure per permettere il restauro e risanamento conservativo di Ponte Buriano hanno creato disagi alla popolazione e alle aziende, incidendo fortemente sulle loro realtà economiche, con conseguenze pesanti dovute anche all’ allungamento dei tempi di percorrenza. Deve essere chiaro che la priorità è risolvere il problema attuale della mobilità; senza una viabilità alternativa la Provincia non ha intenzione di proseguire i lavori sul ponte perché il territorio non può più sopportare ulteriori chiusure. L’obiettivo è quello di intervenire con un ponte provvisorio da poter realizzare a breve termine, per poter chiudere Ponte Buriano e continuare così con le opere di restauro e consolidamento di questo; ma contemporaneamente dobbiamo partire con una progettualità per una viabilità definitiva sulla quale abbiamo già un’ipotesi condivisa. La Provincia, Ministeri e Regione  stanno lavorando in stretta sinergia per risolvere una criticità di primaria importanza per il territorio e le nostre comunità.”
 

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