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Polo Digitale: quale futuro. Comanducci: "Faccia a faccia con chi è interessato"

Come primo step c’è il confronto con le associazioni di categoria e aziende interessate. Poi si passerà alla stesura del bando per il quale i tempi sono davvero strettissimi. “Voglio seriamente capire chi è interessato e come allo sviluppo del...

Come primo step c’è il confronto con le associazioni di categoria e aziende interessate. Poi si passerà alla stesura del bando per il quale i tempi sono davvero strettissimi.

“Voglio seriamente capire chi è interessato e come allo sviluppo del Polo Digitale di Arezzo”.

L’assessore comunale Marcello Comanducci non ha dubbi circa la necessità di provvedere ad una progettazione dettagliata sul futuro di quello che una volta era il mercato ortofrutticolo.
Nel 2006, la precedente amministrazione comunale realizzò un dettagliato progetto con il quale veniva indicata la destinazione d’uso dell’area. Qui ci sarebbe stato spazio per ospitare delle aziende, delle startup del settore dell’informatica, della grafica e del marketing.

“Se fossimo partiti nel 2006 – spiega l’assessore Comanducci – quello aretino sarebbe stato il primo esempio in Toscana. Ad oggi invece se ne contano ben 11. Questo è un elemento che contribuirà a rendere più duro l’avvio di questa realtà ma, l’interesse dell’amministrazione è quello di portare avanti il percorso di riqualificazione di questa area”.



“Il Polo digitale è un progetto importante per la città. Sia per la ricaduta positiva nella zona in cui deve sorgere in termini di riqualificazione, sia per le potenzialità economiche che porterebbe al settore dell’innovazione. Il progetto che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione ha tempi di applicazione ridotti in quanto entro il 31 dicembre 2015 deve essere appaltato e nell’anno successivo realizzato – ha detto l’assessore Marcello Comanducci. ex_mercato_ortofrutticolo2Nei prossimi giorni incontreremo le categorie economiche alle quali ho chiesto una lista di aziende effettivamente interessate a partecipare a questo progetto. I tempi sono sicuramente troppo stretti considerando anche la forte criticità rappresentata dal fatto che il bando prevede, da parte di chi dovesse aggiudicarsi l’appalto, l’acquisto di un immobile adiacente (lotto due) di proprietà comunale del valore di 800mila euro, demolirlo e ricostruirlo con una destinazione vincolata e probabilmente non modificabile in tempi brevi”.

gamurrini_comanducciPresente alla conferenza stampa di questa mattina, che si è tenuta all’interno dell’ex mercato ortofrutticolo, dove dovrebbe sorgere il Polo digitale, anche il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini che ha aggiunto: “ho chiesto un incontro alla Regione per capire se esistano margini per una proroga parziale e una revisione delle finalità del contributo”.

AGGIORNAMENTO DELLE 19,13

Riceviamo e pubblichiamo un commento a firma dell'ex assessore Franco Dringoli
L'area fino al 2013 ha ospitato il mercato ortofrutticolo che si è poi trasferito ad Indicatore.

Il progetto preliminare del Comune predisposto nel 2009 è stato oggetto di un primo finanziamento della Regione nel 2010. L'incremento del finanziamento della Regione è stato possibile con l'Accordo di programma firmato nell'ottobre 2014. Da maggio 2015 è pronto il progetto esecutivo aggiornato.

La scadenza di fine 2016 riguarda il primo lotto finanziato dalla Regione. La gara da fare prevede la realizzazione e gestione. I volumi che vengono ceduti e da demolire sono destinati al secondo lotto per il quale non esiste scadenza.

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