"Un poliziotto di nome Lele", presentato il libro dedicato a Petri
Il volume è aperto dalla prefazione del capo della Polizia Giannini, al suo interno riporta, oltre alla ricostruzione storica dei fatti realizzata da Giovanni Bianconi, il ricordo personale di Ugo Bonelli, ispettore della Polizia di Stato di Arezzo e amico di "Lele"
Si intitola "Un poliziotto di nome Lele" ed è edito PoliziaModerna, mensile ufficiale della Polizia di Stato, il volume presentato oggi a Tuoro sul Trasimeno in occasione delle celebrazioni della scomparsa dell'agente Emanuele Petri, ucciso il 2 marzo del 2003 dalle Nuove Brigate Rosse. Il volume è stato realizzato insieme alla scrittrice Cinzia Corneli e al giornalista Giovanni Bianconi. L’evento, al quale hanno partecipato anche il prefetto ed il questore di Perugia, Armando Gradone e Giuseppe Bellassai, Franco Gabrielli, all'epoca dei fatti dirigente della Digos di Roma, il sindaco di Tuoro sul Trasimeno Maria Elena Minciaroni e il sindaco dei bambini Giuliano Cecchini, si è svolto all’interno del Teatro comunale dell’Accademia.
Il volume è aperto dalla prefazione del capo della Polizia Giannini, al suo interno riporta, oltre alla ricostruzione storica dei fatti realizzata da Giovanni Bianconi, il ricordo personale di Ugo Bonelli, ispettore della Polizia di Stato di Arezzo e amico di “Lele”.
Nel volume sono stati ripercorsi la vita di Petri e quel drammatico giorno in cui perse la vita mentre stava svolgendo il suo lavoro.
Al termine della cerimonia, il capo della Polizia Giannini, accompagnato dai familiari, amici e colleghi di Petri, ha deposto una corona sulla tomba di Emanuele nel cimitero di Vernazzano (Perugia).
