Infermiere domiciliare, Pm Allarmi dona 120 smartphone per sostenere il servizio
La società aretina si è fatta promotrice di una raccolta fondi che ha permesso l'acquisto
Pasquini Pm Allarmi in collaborazione con Calcit e le aziende UnoAerre, Chimet, Italpreziosi, Zone Creative, Galvanica Formelli, Novart, si è fatto promotore della raccolta fondi per la donazione di 120 cellulari all'Ordine Professioni Infermieristiche, ad uso degli infermieri domiciliari.
L'infermiere domiciliare è un professionista responsabile dei processi assistenziali della popolazione a lui assegnata per competenza territoriale, che cerca di aumentare il controllo sulla salute delle persone. Ce n'è uno ogni 3mila persone, circa: in sostanza, ogni cittadino che abita nell'area vasta Sud Est della Toscana ha un "Infermiere di Famiglia e Comunità" assegnato. Il servizio, dopo la sperimentazione del 2020, diventa oggi effettivo.
"Si ringrazia la famiglia Butali che rappresenta Euronics, fornitore delle apparecchiature donate", specifica Pm Allarmi.