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Arezzo tocca il cielo con un dito, ecco il planetario della città. Sestini: "Struttura fissa con la tecnologia più avanzata d'Europa"

Il planetario - tecnicamente una Cupola geodetica con all'interno projection Dome Tent Theater - è stato acquistato dalla Fondazione Arezzo Intour e avrà il suo battesimo durante la prossima edizione della Città del Natale.

Sarà come toccare le stelle con un dito. O quasi. Il sogno nel cassetto cullato da oltre 12 anni dagli astrofili aretini diventa realtà. Arezzo, ultima città in Toscana, ha finalmente il suo planetario. Una struttura che presto avrà una location fissa e che al momento è l'unica in Europa a poter vantare l'utilizzo di un proiettore 4k, con una definizione altissima. "Tanto alta che sarà come avere le stelle a portata di mano" dice con emozione Lorenzo Sestini, presidente del Nuovo Gruppo Astrofili Arezzo. 

Il planetario - tecnicamente una cupola geodetica con all'interno projection Dome Tent Theater - è stato acquistato dalla Fondazione Arezzo Intour e avrà il suo battesimo durante la prossima edizione della Città del Natale, al via il 17 novembre. Durante il periodo natalizio sarà sistemato all'interno del Christmas Village al Prato. Poi sarà sistemato in una location definitiva, probabilmente sempre nella parte alta della città. 

"E' un traguardo importantissimo per noi e per la città - dice entusiasta Sestini - perché permetterà agli aretini, agli studenti e anche ai turisti di accedere alla scienza in modo facile e sicuramente affascinate. L'interessa da parte dei cittadini è sicuramente alto: basti pensare che a sole 24 ore dal lancio del programma della Città di Natale abbiamo ricevuto oltre 500 contatti da persone interessate ad una visita. Lo scorso anno, quando il planetario fece il suo debutto in Fortezza sempre durante le festività, si contarono ben 10mila accessi in due mesi. In tantissimi sono interessati. "

Dal prossimo anno partirà un percorso formativo con le scuole di tutta la provincia di Arezzo, ma ci saranno anche tante opportunità per gli appassionati. "Durante l'arco dell'anno stiamo pensando di attivare programmi specifici: incontri, conferenze, corsi. Come ad esempio i corsi sul meteo, grazie anche all'esperienza di Arezzo Meteo. Ci saranno poi aggiornamenti sul 'cielo del mese', i bilanci periodici di pioggia e temperatura. Finalmente ci sarà la possibilità di affrontare e divulgare temi scientifici cari a tante persone, ma fino ad oggi difficili da approfondire per la mancanza di una struttura come il planetario", spiega Sestini. 

planetario interno-2Ma quali saranno le caratteristiche del planetario? Alla vista apparirà come una cupola dal diametro di 11 metri. All'interno ci saranno le sedute che permetteranno di accomodarsi e alzare lo sguardo per scoprire i segreti dell'universo, proiettati con uno strumento ad altissima definizione.

"Ce ne sono solo due in Europa - dice orgoglioso Sestini - e uno è proprio ad Arezzo. Si tratta di uno strumento che permetterà anche la proiezioni di documentari e film e potrà essere utilizzato anche per iniziative di tipo culturale di vario genere". 

"Dopo 12 anni di attesa per noi è un regalo stupendo - conclude Sestini - ci teniamo a ringraziare il Comune, la Fondazione Intoru, l'assessore Comanducci e Rodolfo Ademollo. E' un sogno che diventa realtà".

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