rotate-mobile
Attualità

Piano industriale di Banca Intesa, previste nuove chiusure. Fabi: "Ma Arezzo ha già dato"

Faltoni: "Per il personale della banca si preparano mesi e anni di altre novità e ulteriore forte impegno e stress"

Il nuovo piano industriale di Banca Intesa Sanpaolo è stato presentato insieme al bilancio, che registra oltre 4 miliardi di utili. Un momento importante per l'istituto di credito che nella provincia di Arezzo conta circa 650 dipendenti. Adesso la Fabi, Federazione Autonoma Bancari Italiani, il più grande sindacato tra i dipendenti di banca, si chiede cosa potrà accadere nel territorio. Se da un lato il bilancio fa ben sperare, dall'altro l'amarezza per il numero enorme di chiusure di filiali che si è registrato nel 2021 è ancora presente. 
"Il nuovo Piano Industriale 2022/2025 di Banca Intesa Sanpaolo, presentato il 4 febbraio, è certamente molto ambizioso, articolato e complesso, le cui dettagliate implicazioni verranno sviscerate prossimamente tra la banca e i sindacati - dice Fabio Faltoni -. Molto in sintesi, e da quanto appreso ad oggi, si basa sulla riduzione o annullamento dei rischi su crediti, riduzione dei costi, attenzione al sociale, sostegno al Pnrr dello Stato e forte spinta sul digitale e sul fintech, con la creazione di una banca digitale da quattro milioni di clienti Retail".
Ma si parla ancora di chiusure di filiali: "Più di un migliaio in tutta Italia, che significa più di un terzo sul totale ad oggi, porteranno ottomila riconversioni professionali, più del 10% dei lavoratori in Italia. Se a ciò aggiungiamo l’accordo sindacale del dicembre scorso sui prepensionamenti e sulle conseguenti nuove assunzioni, possiamo dire che per il personale della banca si preparano mesi e anni di altre novità e ulteriore forte impegno e stress".
Foto Fabio Faltoni ArNotizie-2 Qual è la situazione nell'aretino? "Questo nuovo Piano Industriale - afferma Faltoni - avrà un impatto anche in Toscana e nell’Aretino, ma ancora è presto per sapere di più. In Toscana, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo conta su 210 filiali Retail e una quarantina filiali tra Exlusive e Imprese, e più di tremilacento dipendenti. Nella nostra provincia, sono circa 650 i dipendenti (un quinto del totale regionale), una trentina sono le filiali e i Centri specializzati a vario titolo e c’è il Centro direzionale di Via Calamandrei, che da solo assorbe più di 350 dipendenti.
In meno di un anno, da quando assorbì Ubi Banca, Intesa ha chiuso nel nostro territorio circa quindici filiali, le ultime anche nello scorso dicembre, tanto che ne ha oggi solo tre in città e quattro nel Comune di Arezzo.
Per questo, non pensiamo che il nostro territorio debba subire nuove chiusure di filiali, chiusure che impoveriscono i terrori e che creano difficoltà a clienti e dipendenti. Non solo, ma ci auspichiamo un bel pacchetto di nuove assunzioni e la creazione ad Arezzo di nuovi uffici e comparti, fra quelli annunciati dal Piano Industriale. La FABI non teme il cambiamento, ma ha la forza e la competenza per gestirlo, per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori, dei clienti e dei territori; stesso approccio dovrà dimostrare la Direzione Toscana-Umbria di Intesa Sanpaolo.

Impatto degli utili 2021 nell’Aretino

In un anno  l'utile di Intesa è cresciuto del 28 per cento, che si attesa nel 2021 a 4,2 miliardi di euro. La Fondazione Crf - Cassa di Risparmio di Firenze, quinto socio per importanza di Intesa Sanpaolo, potrà ricevere un dividendo di almeno 50 milioni di euro, ma che potrebbe arrivare a 70.
"Così, sulla scia degli storici ottimi rapporti di stretta collaborazione fra quella che era la Banca CRF e quella che oggi è la Fondazione Crf e i territori dell’Aretino, ci auspichiamo un forte e rinnovato impegno anche per il 2022 e per gli anni a venire, per i quali la banca ha annunciato ulteriori e cospicui utili e dividendi."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piano industriale di Banca Intesa, previste nuove chiusure. Fabi: "Ma Arezzo ha già dato"

ArezzoNotizie è in caricamento