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Attualità Pergine Valdarno

Venti anni fa a Pergine l'esperienza del Villaggio Culturale d’Europa

La ricorda Massimo Palazzeschi, ex sindaco, in un momento critico per il continente come quello attuale: "La manifestazione si aprì nell’aprile 2002 ed ebbe il plauso dell’allora presidente della Commissione Europea Romano Prodi"

Riceviamo e pubblichiamo il contributo di Massimo Palazzeschi, ex sindaco del Comune di Pergine Valdarno.

In un momento triste per l’Europa dove domina la guerra e non la pace, è opportuno, dice, ricordare il ventennale di Pergine Valdarno - Villaggio Culturale d’Europa 2002. La manifestazione si aprì nell’aprile 2002 ed ebbe il plauso dell’allora presidente della Commissione Europea Romano Prodi, che in una  lettera indirizzata all’amministrazione comunale affermava: “Un progetto che reputo di grande interesse e che mi auguro possa ottenere un pieno successo. All’iniziativa, che vede protagonisti i piccoli comuni, attribuisco un'importanza fondamentale”. La manifestazione perginese mirava, attraverso l’incontro e la collaborazione delle piccole comunità europee, a promuovere l’Europa dei popoli, nello spirito della pace e della collaborazione solidale fra i cittadini delle piccole comunità europee. Per l’Italia, Bert Kisjes, presidente della Fondazione Europea con sede in Olanda, designò a Villaggio Culturale d’Europa per il 2002 l’allora Comune di Pergine Valdarno. Gli altri Stati Europei rappresentati erano Austria, Germania, Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Danimarca, Estonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Grecia. Nel territorio di Pergine, durante tutto l’anno 2002, si alternarono le visite delle delegazioni europee che furono ospitate nelle case dei cittadini del Comune. A luglio i ragazzi degli undici paesi europei diedero vita allo  “Youth Camp”, una settimana di incontri e divertimento, per cementare nelle giovani generazioni lo spirito dell’Europa dei popoli. In più vi furono da aprile a novembre conferenze e incontri per conoscere le piccole comunità europee e promuovere la collaborazione fra loro, con la partecipazione, fra gli altri, della Università di Siena, La Regione Toscana, Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Il tema trattato era quello di mantenere la propria identità culturale, economica e territoriale, attraverso il confronto con le diverse comunità europee, favorendo lo scambio di esperienze, abitudini, tradizioni. Il tutto dentro un'Europa da costruire che non si sviluppa solo grazie alle metropoli. Grazie a quella manifestazione. che ancora molti cittadini ricordano, fu fondato il gruppo folcloristico Arcobaleno di Pergine Valdarno, con lo scopo di preservare nella memoria le tradizioni culturali, come la musica e il ballo tradizionale del territorio.

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