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Pendolari e 'inchini' all'Alta Velocità. Ceccarelli: "Rassicurati da Rfi, gli episodi sulla Direttissima non sono aumentati"

Da una parte ci sono i pendolari sulle spine e dall'altra c'è quella circolare di Rfi dove vengono date chiare direttive sul sistema delle precedenze lungo la linea Direttissima nel tratto tra Firenze e Roma. Nel mezzo c'è invece la Regione...

Da una parte ci sono i pendolari sulle spine e dall'altra c'è quella circolare di Rfi dove vengono date chiare direttive sul sistema delle precedenze lungo la linea Direttissima nel tratto tra Firenze e Roma.

Nel mezzo c'è invece la Regione Toscana che di è trovata a far fronte all'intera situazione all'improvviso.

"Ma siamo riusciti - spiega l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli - ad ottenere le risposte che aspettavamo in maniera dettagliata".

La vicenda è quella riguardante la ormai famosa circolare interna (e riservata) di Rfi sulle precedenze lungo linea ferroviaria dell'interland fiorentino portata allo scoperto dall'inchiesta di La Repubblica.

Nella documentazione, di fatto, venivano date indicazioni per migliorare gli indici di puntualità dei treni a mercato che altro non sono che convogli ad alta velocità.

Leggendo le disposizioni si evince chiaramente come dal 1° ottobre 2017 sarebbero state applicate, in via del tutto sperimentale, delle procedure per accorciare gli eventuali ritardi delle Frecce e di Italo in transito lungo la linea Milano-Roma.

In quale modo? Obbligando i treni regionali ad "inchinarsi". Ovvero, fermarsi per far passare l'AV

Neanche a dirlo dopo la pubblicazione pendolari e viaggiatori sono insorti allarmati tanto da suscitare la perplessità dei deputati di Alternativa libera che sulla vicenda hanno presentato anche un’interrogazione.

Ma altrettanto allarmata è apparsa anche la Regione che a Rfi è legata da un accordo quadro che regolamenta tutto il servizio ferroviario toscano.

"Noi - spiega l'assessore Ceccarelli - abbiamo avuto delle rassicurazioni di Rfi anche perché siamo vincolato dall'accordo che abbiamo sottoscritto nel 2015. Ci è stato ampiamente spiegato come quella resa pubblica sia di fatto una circolare interna che non ha lo scopo di penalizzare il traffico pendolare ma gestire le precedenze sul tracciato. Di questo daremo spiegazione anche ai pendolari aretini e del Valdarno. Stiamo infatti organizzando un incontro dove fare chiarezza e dove spiegare tutto nel dettaglio.

Di una cosa siamo certi. La famosa circolare e le direttive in essa contenute sarebbero dovute diventare operative dal 1° di ottobre. Da quella data ad oggi non ci sono stati peggioramenti sul tratto valdarnese e aretino della linea in questione ma semmai dei miglioramenti".

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