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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il pediatra Farnetani: "Obbligo di vaccino per gli studenti. Le somministrazioni a scuola"

Il medico aretino: "La fascia under 19, va ricordato, è quella che determina un movimento di 20 milioni di persone per l'ingresso a scuola e altrettante all'uscita, il più grande assembramento nel Paese"

Vaccino obbligatorio a tutti gli under-19. A chiederlo è il pediatra aretino Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria della Libera Università Ludes di Malta, secondo cui i bambini devono essere protetti dal Covid e dalla diffusione della variante Omicron, una decisione "che non è né di destra né di sinistra", afferma il medico. "Mi auguro e mi aspetto che il 2022 sia un anno di progresso per la promozione del ruolo dei bambini nella società, un anno che parta col piede giusto, e cioè col vaccino anti-Covid per proteggere i più piccoli adeguatamente e passi dalla piena realizzazione del diritto a un posto al nido e alla materna. Farnetani invita a riportare l’infanzia al centro delle politiche e in alto nelle priorità del Paese".

L'intervento del pediatra

"Noi - spiega ad AdnKronos Salute - viviamo in una società progettata dagli adulti e in gran parte per gli adulti. I bambini spesso sono trascurati perché non votano, non hanno rappresentanza sindacale perciò non hanno potere contrattuale. Auspico pertanto che questo progresso sia accelerato data l'urgenza dettata dalla pandemia. Auspico che si realizzino almeno tre cose, fra le tante raccomandate. La prima - elenca Farnetani - è che i bambini vengano protetti da Covid in modo urgente e rapido, attualmente sono la categoria più fragile perché la meno vaccinata. Spero dunque che venga estesa agli under 19 l'obbligatorietà del vaccino. Non è una scelta di destra, di sinistra o di centro, ma l'unico sistema efficace per ottenere una copertura in grado di proteggere. La fascia under 19, va ricordato, è quella che determina un movimento di 20 milioni di persone per l'ingresso a scuola e altrettante all'uscita, il più grande assembramento nel Paese". Il secondo auspicio riguarda sempre le vaccinazioni: "Che vengano effettuate nelle scuole - esorta il pediatra - Al momento infatti la campagna vaccinale anti-Covid fra i bimbi di 5-11 anni va a rilento e se continuiamo con questo ritmo ci vorranno 5 mesi e mezzo per completarla. Uno dei motivi della ridotta adesione spesso è la difficoltà di conciliare le esigenze lavorative dei genitori con la necessità di accompagnare il bambino al centro vaccinale. Non a caso dall'inizio delle somministrazioni ai piccoli i giorni in cui si è avuto il massimo di afflusso sono stati il 30 dicembre e addirittura il giorno di Natale proprio perché i genitori avevano una maggior libertà dal lavoro".

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