rotate-mobile
Attualità

Aggressione 11enne, Futuro Aretino lancia il patto educativo: "A lei e alla famiglia un invito a parlarne insieme"

"Proponiamo all'amministrazione e altre istituzioni un patto educativo condiviso per la prevenzione dei comportamenti trasgressivi e del consumo di alcol e droga dei giovani e giovanissimi di Arezzo"

Ad Arezzo come nel resto d'Italia le statistiche parlano di reati collegati a minori in aumento. Così come sono sempre più frequenti casi di aggressioni, fenomeni di baby gang. L'ultimo in ordine di tempo è quello della ragazzina di 11 anni pestata da un gruppo di ragazze e ragazzi poco più grandi nel parcheggio della Cadorna. Una storia salita alla ribalta nazionale anche per l'indifferenza da parte di chi era presente che non ha alzato un dito e delle stesse famiglie degli aggressori che non si sono fatte vive con la vittima e non si sono scusate.

Mentre le forze dell'ordine compiono indagini e fanno il loro mestiere, a questo punto repressivo, torna a parlare Futuro Aretino. L'associazione, che da tempo promuove comportamenti corretti nei giorvani attraverso progetti e attività di prevenzione, famose le feste no alcol che gli sono valse la chiamata del Presidente della Repubblica Mattarella, rilancia il suo patto educativo.

"Il fenomeno, esploso adesso, ma già presente da anni, è stato preso sottogamba nonostante ci fossero da tempo i primi segnali - spiega Floriana Croce di Futuro Aretino - adesso invece si è radicato anche in una città come la nostra. Dopo la bellissima esperienza delle feste no alcol per under 16 abbiamo lanciato un modello di cosa si potrebbe fare, chiunque, soprattutto i professionisti del settore potrebbe prendere quel modello e rifarlo, le istituzioni potrebbero favorirlo, sostenerlo creando sinergie tra pubblico privato e associazionismo. La Fondazione Arezzo Comunità potrebbe essere il luogo di coordinamento perfetto proprio per questo."

Cosa proponete? "Proponiamo all'amministrazione e altre istituzioni un patto educativo condiviso per la prevenzione dei comportamenti trasgressivi e del consumo di alcol e droga dei giovani e giovanissimi di Arezzo - spiega Alessio Occhini di Futuro Aretino - Destinatari sono coloro che rientrano in questa categoria, studenti delle scuole di primo e secondo grado, dalle medie. E la rete deve essere costruita con Asl, questura, polizia municipale, associazioni giovanili, genitori, con la commissione pastorale giovanile della Diocesi con le associazioni sportive e i commercianti."

Il patto educativo di Futuro Aretino

"Unitamente alla dottoressa Giuliana Aquilanti pedagogista coordinatrice Affidar (che collabora con Futuro aretino) chiediamo che nella nostra città i servizi sociali siano una prevenzione e cessino di essere un rimedio in extremis. Attendiamo, come sempre, che l’amministrazione realizzi quanto sia importante ed imprescindibile educare in egual modo tutte le famiglie, perché non ci sono figli meno sbagliati di altri o meno bisognosi di crescere di altri. Nell’era della tecnologia facciamo troppo affidamento nel potenziale della connessione rapida, dimenticando che si può essere isolati anche sul web, anche sui social e che, anzi, in quanto strumenti assai forti, questi possono costituire delle armi mediante le quali si può, altresì, ferire i coetanei, emarginarli, far loro comunque violenza. Alcuni ragazzi non hanno genitori, fanno fatica a indirizzarsi nel duro mondo di oggi. Non meritano allora spiegazioni o semplici alternative? Perché laddove ci sono valanghe e valanghe di informazioni manca sempre la componente più importante di tutte: la formazione?

Va aggiunto che partecipano al patto educativo Croce rossa, Fidapa, Cisl , Scuola Quattro Novembre , Affidar. Tutto insieme chiediamo a gran voce un consiglio comunale aperto dove le preoccupazioni degli aretini possano esser messe sul tavolo per far fronte unito a problematiche che appartengono a tutti quanti e che dovrebbero, a priori, preoccuparci allo stesso identico modo. Tutti sono invitati a prendere parte alla voglia di azione e reazione che muove Futuro Aretino. Ripetere certi bisogni non è mai stato inutile, specie ora che è urgentemente necessario."

L'invito alla ragazzina aggredita

Da parte di Futuro Aretino un messaggio va anche alla ragazzina aggredita e alla sua famiglia: "Un grande abbraccio ed un invito a parlarne insieme va alla ragazza aggredita e alla sua famiglia. Siamo aperti a tutti i giovani che vogliono partecipare, che hanno idee, non abbiamo colori politici e cerchiamo solo strade e progetti che diano più ampio respiro alle realtà giovanili aretine, promuovendo attività di prevenzione del disagio e di comportamenti aggressivi e trasgressivi e dell'assunzione di alcool e droghe."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aggressione 11enne, Futuro Aretino lancia il patto educativo: "A lei e alla famiglia un invito a parlarne insieme"

ArezzoNotizie è in caricamento