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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Asd Amatrice sfida la Misericordia di Subbiano Calcio: partita del cuore in Casentino

"Il risultato della partita è superfluo da dire, perché sicuramente in questa giornata abbiamo vinto tutti"

Domenica 7 luglio si è svolta la partita del cuore tra Asd Amatrice e la misericordia di Subbiano calcio.

Un incontro che ha rappresentato l’evento conclusivo del progetto di solidarietà organizzato e curato da varie associazioni del territorio tra cui la confraternita di misericordia di Subbiano e la squadra dilettantistica della stessa associazione.

Ecco il resoconto degli organizzatori dell'evento.

La vicinanza con il territorio di Amatrice, colpito duramente dal terremoto del 24 agosto 2016, è sempre continuata in modo ininterrotto dalla data del sisma. 

I primi volontari a giungere sul posto tre anni fa da Subbiano furono Luca Pistocchi e Gianni Brilli, quest’ultimo in particolare ha saputo mantenere vivi i contatti con le associazioni del territorio creando una via di aiuti diretti e continui.

Quando è nata la squadra di calcio della misericordia di Subbiano si è costituita subito l’idea di farla diventare il tramite per avvicinare sport e utilità sociale, un’intuizione avuta da un nostro volontario Moreno Sensi, che ha costituito e fatto crescere la squadra con amorevole cura.

Queste sono state le scintille che hanno dato vita all’idea di una “partita del cuore” tra ASD Amatrice e la Misericordia di Subbiano Calcio, un’occasione per portare al paese terremotato i fondi raccolti dalle Comunità di Subbiano e Capolona (e non solo), un gesto reale per incoraggiare e supportare la popolazione di queste zone colpite dal sisma.

Sono partiti da Subbiano due pullman con un nutrito gruppo di 115 persone di tutte le età.

Per la “trasferta” della Misericordia si Subbiano – Calcio erano presenti il neo-Sindaco di Subbiano, Ilaria Mattesini, il Governatore della Misericordia di Subbiano, Luca Pistocchi, un folto gruppo di volontari e cittadini, oltre ai rappresentati delle Associazioni che hanno curato la raccolta fondi, tra cui una decina di clown-dottori della Valigia dei Sorrisi.

I pullman hanno attraversato la “zone rossa”, cioè la parte della città che non è accessibile perché pericolosa. I cumuli di macerie e la distruzione la fanno ancora da padrone, ciò che resta degli edifici storici è tenuto su a fatica da numerose impalcature.

L’area sportiva è molto accogliente, il Governatore Pistocchi della Misericordia di Subbiano, venuto qui durante l’emergenza del 2016, ci spiega che questa area è diventata il centro del paese perché dove oggi c’è il campo da calcio erano state allestite due tendopoli per ospitare la popolazione di Amatrice che non aveva più una casa.

La partita è passata allegra con la grande partecipazione del pubblico e il tifo “da Stadio”.

Dopo l’incontro e la cerimonia delle donazioni alle Associazioni sportive ASD Amatrice, Volley Amatrice e sociali Alba dei piccoli passi, Casa delle donne di Amatrice e Frazioni, il gruppo si è spostato per il pranzo in due locali riaperti dopo il sisma proprio in questo anno, un gesto simbolico di solidarietà per far “ripartire” due attività ricettive che dopo il terremoto hanno dovuto ricominciare da zero.

Il risultato della partita è superfluo da dire, perché sicuramente in questa giornata abbiamo vinto tutti.

Come riportato nella splendida coppa, opera d’arte unica, creata dall’Artista Alessandro Marrone per essere donata alla squadra di Cacio di Amatrice “ Non c’è esercizio migliore per il cuore che stendere la mano ed aiutare gli altri ad alzarsi (E.Ford)”

Amatrice a presto.

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