Parco Pantano: l'area cani della discordia. I residenti: "Più illuminazione o qui diventa come il Pionta"

Il parco Pantano è un'isola verde che si allunga tra via Bucciarelli Ducci e il torrente Bicchieraia. Una lingua di terra che costeggia la zona Pantano e che, negli anni, è diventato uno dei punti di incontro per i tanti residenti che hanno trovato casa in questo quartiere, ultima frontiera prima delle colline di Staggiano e La Pace.

Una perla. Curato. Ben tenuto. Uno spazio ideale dove concedersi qualche ora di relax magari in compagnia del proprio amico a 4 zampe.

Recentemente il Comune di Arezzo ha dato il via al cantiere per la realizzazione dell'area riservata ai cani. Un ampio recinto dove correre, giocare e dove lasciarsi coccolare in sicurezza. C'è un però.

"Già perché purtroppo la porzione di prato che hanno scelto - spiega Enrico, residente della zona e proprietario di un cane - è uno dei punti meno idonei. Avevamo consigliato noi, in qualità di utenti abituali del parco, quale sarebbe stata la soluzione più idonea. Ma siamo stati ignorati. E l'altro giorno sono stati avviati i lavori. Purtroppo la soluzione scelta per l'area cani scontenta tutti. Quella recintata è una delle poche facilmente raggiungibili dagli anziani con problemi motori. Bambini la usano come campo da calcio e molti, d'estate, trovano riparo all'ombra degli alberi. Ma se questo spazio viene recintato per riservarlo ai cani è evidente che la conseguenza più ovvia è quella di creare problemi a tutti gli altri. Avevamo indicato un'area che a nostro avviso era la migliore ma, ad oggi, non ci hanno dato ascolto. Speriamo vivamente che il Comune torni sui suoi passi". Nei mesi passati oltre 250 residenti della zona avevano sottoscritto una petizione con la quale venivano richieste: un'area cani, l'installazione di qualche gioco per i bambini, una fontanella di acqua potabile e maggiore illuminazione.

"La richiesta dell'area cani recintata - proseguono ancora i residenti della zona - era la nostra priorità. In passato si sono verificati degli incidenti e un cane venne investito da un'auto. Per evitare che l'episodio si ripetesse abbiamo presentato la petizione. Inoltre, abbiamo chiesto anche di trovare soluzioni per potenziare l'illuminazione pubblica all'interno del parco. Abbiamo notato, più volte, via vai loschi e situazioni di dubbia morale. Non vorremmo che questo parco diventasse il nuovo Pionta".