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Parcheggio ex Cadorna, l'affondo dei commercianti: "Preoccupati per la riduzione dei posti. Incontro urgente con Ghinelli"

L’ipotesi di una riduzione dei parcheggi nell’area ex Cadorna preoccupa non poco i commercianti del centro storico di Arezzo. L'annuncio dato alcuni giorni fa dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli ha destato non poche polemiche. Inizialmente...

L’ipotesi di una riduzione dei parcheggi nell’area ex Cadorna preoccupa non poco i commercianti del centro storico di Arezzo. L'annuncio dato alcuni giorni fa dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli ha destato non poche polemiche. Inizialmente per l'abbattimento del muro che collega con il parcheggio "della Misericordia", adesso invece in relazione alla diminuizione dei posti auto che deriverebbero dalla riqualificazione.

A prendere posizione per prima è Confcommercio Toscana e Arezzo. E' la stessa presidente Anna Lapini a intervenire sull'argomento: "Abbiamo appreso a mezzo stampa che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di procedere alla riqualificazione dell’ex Cadorna, un’intenzione assai meritevole perché da anni quell’area rappresenta una vera e propria “anomalia urbanistica”, per molti aspetti fra i quali l’essere uno spazio chiuso, con poca fluidità rispetto al resto della città".

"Ma quello che ci preoccupa - prosegue Lapini - è che i lavori implicano fra le altre cose una riduzione dei parcheggi disponibili, ad oggi fra i pochi a servizio del centro: così, il centro storico rischia di diventare sempre più irraggiungibile, una fortezza chiusa nelle sue mura antiche, con il conseguente spostamento dei flussi verso i centri commerciali della periferia, senz’altro più accessibili in auto. Pensare che in Europa in questi anni molti Paesi stanno investendo nella riqualificazione urbana, che si rivela un’ottima strategia per migliorare sicurezza e controllo dei territori, ma anche socialità e qualità del vivere”.

Il 2017 è stato un anno piuttosto fiacco anche a livello di presenze di aretini in centro, ci sono stati mesi in cui tutti i negozi, quasi indistintamente, hanno registrato un calo visibile non tanto negli incassi quanto proprio nell’affluenza di persone in strada. E anche il passeggio dei turisti d’estate si è percepito solo dalla fine di luglio all’inizio di settembre Ora siamo alle porte di un altro inverno che si preannuncia lungo. Dobbiamo fare di tutto per attirare la gente in centro, non per allontanarla”.

Confcommercio ha quindi chiesto al sindaco di Arezzo un incontro in tempi urgenti per avere un quadro più chiaro della situazione. “Ci piacerebbe che decisioni come queste fossero affrontate con un percorso di condivisione più marcato fra l’Amministrazione comunale e la città”, sottolinea la presidente di Confcommercio Toscana, “la nostra associazione non si è mai tirata indietro di fronte al dialogo e si è sempre dimostrata disponibile a dare il suo contributo, in termini di idee e proposte, per migliorare le cose. Anche in questo caso, vogliamo fare la nostra parte”.

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