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Oxfam al fianco delle migranti vittime di violenza: doppio evento

L’iniziativa è realizzata con il progetto “Educatrici Sanitarie di Comunità”, che grazie al sostegno di Fondazione CR di Firenze ha già aiutato la vaccinazione di oltre 500 cittadini stranieri negli hub della Asl Toscana sud-est

Sostenere le donne migranti vittime di violenza, potenziando i servizi offerti sul territorio. Con questo obiettivo - in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza delle donne”, Oxfam promuove due giornate di formazione – il 26 novembre e 3 dicembre -  ad Arezzo (presso la sede della Misericordia in via Garibaldi 143) sui temi della “Salute delle donne e il contrasto alla violenza di genere”, rivolte a mediatrici culturali che opereranno nei centri anti-violenza e nei consultori dell’Asl Toscana sud-est.

“L’iniziativa, realizzata alla collaborazione di medici, operatori legali e socio-sanitari, nasce per rispondere ad una vera e propria emergenza scatenata con la pandemia, durante cui soprattutto nei periodi di lockdown, episodi di violenza sulle donne, si sono moltiplicati soprattutto in ambito domestico e familiare - spiega Caterina Casamenti, responsabile del progetto per Oxfam Italia – Basti pensare che nel 2020 le chiamate ricevute dai centri anti-violenza della Regione Toscana sono triplicate rispetto agli anni precedenti e già nel 2019 erano state ben 2.838 le donne che vi si erano rivolte in cerca di un aiuto. Un quadro assai preoccupante che purtroppo è in linea con un trend nazionale, dove l’emersione degli episodi di violenza e stalking segnalati ai servizi di pubblica utilità e ai centri anti-violenza da marzo 2020 ha riguardato soprattutto donne di cittadinanza italiana, mentre restano in buona parte ancora non denunciati gli abusi subiti da donne migranti e rifugiate, oggi ancor più esposte al rischio di tratta e sfruttamento”.

Info e programma completo

https://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2021/11/Il-programma-delle-formazioni.pdf

L’intervento è inserito nel progetto “Educatrici Sanitarie di Comunità: per una sanità di prossimità”, che è realizzato col contributo di Fondazione CR Firenze.​ Negli ultimi mesi - attraverso il lavoro dei mediatori culturali presso gli hub vaccinali predisposti sul territorio dall’Asl Toscana sud-est - ha facilitato l’accesso alle vaccinazioni Covid di oltre 500 cittadini stranieri fornendo supporto e informazioni, con l’obiettivo di non lasciare nessuno escluso da questa opportunità. Formando allo stesso tempo tanti operatori nelle province di Arezzo e Grosseto.

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