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"Il medico di riferimento è garantito a tutti". Il direttore Desideri replica ai pazienti dell'Oncologia

La Asl Toscana sud est chiarisce le modalità organizzative che sono state oggetto di polemica

"Il medico di riferimento sarà garantito a tutti".
Le rassicurazioni sono quelle del direttore generale della Asl Toscana Sud est Enrico Desideri che torna nuovamente sulla questione riguardante la rotazione dei medici del centro oncologico di Arezzo.

La denuncia del Calcit

“L’interesse comune sono i pazienti oncologici"

“La nostra Unità Operativa, per la quale entro 7-8 mesi avremo anche il direttore, è composta da 10 medici quindi non ci sono problemi a garantire quello di riferimento per ogni paziente – spiega il direttore generale Enrico Desideri – Innanzitutto vogliamo che nessun paziente sia curato meno o meno bene, perché hanno tutti gli stessi diritti. Poi vogliamo momenti di confronto tra i medici, coinvolgendo anche quelli degli ospedali più piccoli attraverso i GOM, Gruppi oncologici multidisciplinari. Si tratta di gruppi che la nostra Azienda ha attivato per prima in Toscana ben 20 anni fa. Il coinvolgimento passa anche dalla sperimentazione clinica, che rappresenta la capacità innovativa dei nostri professionisti”.

"Caro Desideri non siamo d'accordo". I pazienti: "Perché dovrei cambiare terapista?"

L’organizzazione in rete adottata dalla Asl Toscana sud est è il miglior presupposto per garantire la continuità assistenziale e la copertura di turni scoperti nel caso di ferie e malattia in qualsiasi punto erogante dell’Oncologia.

Tutto questo, insieme ad una condivisione di obiettivi, strumenti e percorsi, sarà oggetto di un incontro con l’intero reparto che si terrà nei prossimi giorni.

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