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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Olivone di Montebenichi pianta simbolo della Giornata mondiale della biodiversità

Proclamata dall’Onu il 22 maggio 1992 per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica. Ecco come la celebra Bucine

Il 22 maggio è la Giornata mondiale della biodiversità proclamata dall’Onu il 22 maggio 1992 per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica. Si tratta di una giornata molto importante per ribadire la necessità di salvaguardare la biodiversità dal momento che nonostante gli impegni presi dai Paesi di tutto il mondo, continua ad essere in pericolo come dimostrano la perdita degli habitat, i cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse e l’inquinamento. L’olivicoltura riveste un ruolo chiave anche nella lotta al cambiamento climatico e al riscaldamento globale: infatti l’olivo è una delle piante che cattura più CO2 di quanta ne emette.

“Il Comune di Bucine da diversi anni è impegnato nella tutela e salvaguardia degli olivi della Valdambra e della biodiversità olivicola di questo territorio portando avanti la valorizzazione dell’olio Evo con il progetto Olionostrum e implementando il Campo della Biodiversità - afferma il sindaco Nicola Benini - Sono oltre 40 i genotipi autoctoni qui coltivati e anche quest’anno sono stati impiantati oltre 30 olivi per un totale di 300 piante. Stiamo perseguendo con impegno, in collaborazione con il Cnr Ibe di Firenze e la Rete di Impresa Agricolae Oleum, non solo la conservazione della biodiversità, ma anche lo studio di tecniche di coltivazione sostenibili e rispettose dell’ambiente”.

Quest’anno sono state coinvolte, proprio nella Giornata della Biodiversità, le classi quinte delle scuole primarie di Bucine ed Ambra con una visita al Campo di Collezione della Biodiversità olivicola della Valdambra a Montebenichi. Durante un primo incontro in classe era stato chiesto ai ragazzi di dare un nome ad alcuni genotipi autoctoni esclusivi di questo territorio. Questi i nomi con cui sono stati “battezzati”: Alberico, Il Perenne, La Drupe di Gregorio, Leolivo, Oliviero, Signor Internodi. “Una giornata veramente importante per il nostro Comune, custode della biodiversità olivicola, ma soprattutto per la presenza dei ragazzi della scuola, che rende questa ricorrenza ancora più significativa. Ringrazio la preside e le insegnanti per aver partecipato e aver compreso l’importanza dell’iniziativa contribuendo a far diventare i nostri ragazzi testimoni e custodi della biodiversità della Valdambra” dichiara il sindaco Benini.

A conclusione della visita al Campo di Collezione della Biodiversità ad ogni classe è stata donata una pianta dell’Olivone di Montebenichi, cultivar esclusiva della Valdambra per la quale è già iniziato, grazie alla collaborazione con Graziano Sani del Cnr Ibe di Firenze, il percorso per l’iscrizione al Repertorio regionale delle risorse genetiche della Toscana e all’anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.  

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