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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Toscana resta zona gialla: i nuovi colori delle regioni dal 3 maggio

È in zona rossa la Valle D'Aosta. Sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla

Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 3 maggio. La Toscana, come ormai da una settimana a questa parte, resterà in giallo almeno fino al 9 maggio. È in zona rossa la Valle D'Aosta. Sono in area arancione le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla.

La nuova situazione dei colori in Italia

Zona rossa: Valle D'Aosta.

Zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Zona gialla: Piemonte, Liguria, ​Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Molise

La situazione in Toscana

L'indice di contagio Rt registrato per la regione Toscana è di 0,92, al di sotto dell'1 che può far scattare l'arancione e molto lontano dall'1,25 della zona rossa. Per la prima volta da mesi in tutte le province toscane i contagi sono sotto i 250 ogni 100mila abitanti, pertanto secondo il presidente della Regione Giani non c’è alcuna condizione per ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali. “La conferma della Toscana in zona gialla è una notizia positiva e ancora di più lo è il fatto che per la prima volta tutte le nostre province hanno un indice di contagio sotto i 250 casi positivi per 100mila abitanti", dice Giani. "Questo - aggiunge - non ci esime dal continuare a essere prudenti. Dobbiamo agire con senso di responsabilità e fare attenzione, rispettando  le regole essenziali per evitare che la curva epidemiologica ricominci a crescere”.

Che cosa si può fare in zona gialla

Ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto. Al chiuso dal 1 giugno e solo a pranzo. Sì a sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Piscine dal 15 maggio, palestre l'1 giugno. Aperti musei, cinema, teatri e live club ma con limitazioni di spazio. Fino al 15 giugno un solo spostamento una volta al giorno verso un'abitazione privata, in un massimo di 4 persone. Scuole aperte, superiori in presenza almeno al 70%. 

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