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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Asl: "Dipendenti sui social? Ecco la netiquette alla quale attenersi". Il regolamento: consigli, divieti e procedimenti disciplinari

Il decalogo al quale chi lavora per l'azienda sanitaria deve attenersi quando posta i contenuti sui social personali: "Verificare sempre le fonti e mai parlare di casi clinici o inviare messaggi minatori o ingiuriosi nei confronti dell'azienda"

Una "netiquette" per interagire sui social senza mai dimenticarsi della professione svolta e del camice - o della divisa - indossati. E' quella contenuta nel regolamento sull'uso dei social media deliberato lo scorso 23 settembre dalla Asl Toscana Sud Est e rivolto a tutto il personale. Il documento è uno dei primi in Italia, ed è frutto anche di una attenta valutazione dell'immagine che l'azienda sanitaria trasmette attraverso i canali social propri, in primis, e, di riflesso, tramite quelli dei propri dipendenti. In un momento delicatissimo come l'emergenza sanitaria, un post di troppo, un commento sopra le righe, un'affermazione ambigua potrebbero dare adito a malintesi. Ed ecco che l'azienda ha deciso di regolamentare anche le attività dei profili privati, nei casi in cui i dipendenti decidano di parlare del proprio lavoro. 

Le regole per i profili privati

"I confini tra pubblico e privato, tra professionale e personale non sono sempre distinguibili dagli utenti della rete - si legge nel documento -. Al fine di ridurre al minimo il rischio di equivoco è opportuno, quando si fanno considerazioni su argomenti che riguardano la salute e affini, specificare che si sta scrivendo a titolo personale e per proprio conto, e non come operatore dell’Azienda". Da qui all'appello della verifica delle fonti, prima di condividere informazioni che riguardano la salute, o di evitare commenti o immagini che possano "ledere l’immagine o l’onorabilità di cittadini, di colleghi, superiori o dell’Azienda in generale".

Dai consigli ai divieti, ecco cosa prevede il documento "è fatto divieto di rendere pubbliche informazioni riservate in possesso della Ausl Toscana sud est, come la corrispondenza interna, informazioni di terze parti identificate/identificabili (soggetti privati,
altri dipendenti, altre Pubbliche Amministrazioni…) di cui si è a conoscenza in ragione delproprio lavoro, informazioni su attività lavorative, servizi, progetti e documenti non ancora resi pubblici, decisioni da assumere e provvedimenti relativi a procedimenti in corso prima"
, ma anche di "trattare sui social media casi clinici direttamente o indirettamente riconducibili a pazienti o utenti dei servizi aziendali identificati o identificabili" fino al divieto di "pubblicare messaggi minatori, ingiuriosi, commenti e dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell'Azienda, ledendone immagine e compromettendone l'efficienza, fatto salvo il
corretto esercizio delle libertà sindacali e del diritto di critica"

I divieti e il rischio di procedimento disciplinare

Infrangere questi divieti, nei propri profili personali, può causare anche sanzioni disciplinari: "L’inosservanza di tali prescrizioni da parte del personale dipendente integra una forma di responsabilità disciplinare da declinare in riferimento ai rispettivi contratti di lavoro e da accertare in esito al procedimento disciplinare" relativo alle social media policy. 

Il regolamento per le pagine ufficiali dell'azienda

Il regolamento prende in considerazione anche le pagine ufficiali dell'azienda, che sono gestite da social media manager. Specifica che "la moderazione dei contenuti  non è preventiva ma successiva alla pubblicazione, e mira esclusivamente al contenimento di eventuali comportamenti contrari alle norme d’uso. Commenti con contenuti volgari, offensivi, xenofobi, diffamatori o che consistano in una diffusione di dati personali, verranno cancellati, i rispettivi autori bloccati e nei casi ritenuti più gravi segnalati ai gestori delle piattaforme. L’Azienda si riserva, inoltre, la possibilità di bloccare e segnalare i profili non conformi alle regole". E aggiunge: "Saranno eliminati messaggi che pubblicizzano attività commerciali, annunci di compravendita,
offerte o omaggi di qualsiasi tipo nonché tutti quelli di propaganda politica. Verranno, inoltre, rimossi messaggi di spam o off topic (fuori tema) ed i messaggi in cui viene indicato stato di salute o patologie di un utente"

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