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“Un macchinario per la diagnosi Covid-19 per ogni vallata. Nessuna realtà deve restare indietro”

La presidente della Provincia Silvia Chiassai ha espresso questa necessità dopo la visita a tutti i presidi ospedalieri della provincia di Arezzo

"Un macchinario per la diagnosi Covid-19 per ogni vallata per ottenere l'esito del test in tempi rapidi". Questa è la necessità che ha riscontrato la presidente della Provincia Silvia Chiassai dopo aver visitato tutti i presidi ospedalieri della provincia di Arezzo.

"Ho voluto esprimere la riconoscenza al personale sanitario e al mondo del volontariato, per il grande lavoro svolto nel contrasto alla pandemia  – afferma la Presidente Silvia Chiassai Martini - ma è stata anche l’occasione per riscontrare la necessità di attrezzare ogni vallata di un macchinario per fare i tamponi per primi agli operatori sanitari e alla cittadinanza ritenuta a rischio. 

Grazie ad una raccolta fondi per l’emergenza, come Comune di Montevarchi insieme alla Curva Sud, Aquila Calcio, Avis Montevarchi e Associazione Memoria Rossublu e la generosità della cittadinanza, faremo arrivare il primo macchinario entro lunedì insieme a 1000 tamponi ed un secondo con altri 800 tamponi entro i primi di maggio

Con questi macchinari il cui esito del test si ottiene in tempi rapidi, circa 20 minuti, potremo consentire un controllo a tappeto proprio su coloro i quali sono in prima linea nella lotta al virus e che quotidianamente sono a rischio di contagio. Il primo macchinario verrà donato all’ospedale della Gruccia e il secondo servirà in particolare per controllare lo stato di salute degli anziani nelle Rsa. 

Una proposta che con grande entusiasmo hanno colto anche i sindaci di Pieve Santo Stefano, Claudio Marcelli e di Caprese Michelangelo, Claudio Baroni, insieme al grande sostegno di due aziende leader del territorio, la Tratos srl e la Del Marino srl.  

Un altro esempio virtuoso di collaborazione tra sindaci, che va oltre i  compiti istituzionali e che insieme al privato, aiutano concretamente la cittadinanza, dimostrando il loro impegno a combattere attivamente l’emergenza sanitaria donando questa strumentazione e 200 tamponi, già autorizzata dalla Asl, all’ospedale di Sansepolcro. Conosco bene lo sforzo enorme che i sindaci stanno facendo in questo periodo al fianco della popolazione e delle imprese, così come conosco bene il sacrificio dei professionisti all’interno degli ospedali e degli ambienti sanitari. Intervenire in supporto alla sanità pubblica significa aiutare anche le comunità a venire fuori prima possibile da una condizione molto difficile, sia sul piano sanitario ma anche sociale ed economico.  

Come presidente della Provincia non posso che essere orgogliosa della generosità dei sindaci Marcelli e Baroni, e delle aziende che hanno dato il loro contributo fondamentale per combattere questa guerra e fare tornare i cittadini e il territorio alla normalità, in primis potendo ripartire con il lavoro ma con le garanzie di sicurezza di cui i cittadini hanno diritto.

Dobbiamo partire con la Fase 2, senza la ripresa delle attività il nostro territorio rischia un danno irreparabile, per questo è necessario ripartire subito ma garantendo i dispositivi di sicurezza, la misurazione della temperatura e a mio parere, le aziende potrebbero anche sottoporre i dipendenti al test, permettendo di dare un grande aiuto su lo screening della popolazione e dando una garanzia maggiore su lo stato di salute a coloro che tornano a lavoro”.

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