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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Nasce la Consulta Agraria di Fraternita: insediamento e programmi futuri

Il Magistrato della Fraternita dei Laici di Arezzo, Pierluigi Rossi ha istituito e insediato oggi la Consulta Agraria, composta da giovani laureati in Agraria, con la supervisione scientifica di Stefano Benedettelli della Facoltà Agraria della...

Il Magistrato della Fraternita dei Laici di Arezzo, Pierluigi Rossi ha istituito e insediato oggi la Consulta Agraria, composta da giovani laureati in Agraria, con la supervisione scientifica di Stefano Benedettelli della Facoltà Agraria della Università di Firenze.

Il Primo Rettore Pier Luigi Rossi, il Rettore Anziano Arturo Ghezzi, il Presidente di Tenute di Fraternita Paolo Drago e l’Agronomo Simone Fratini hanno accolto i giovani agronomi nel Palazzo di Fraternita indicando il progetto della Consulta Agraria. La Consulta vuole valorizzare con idee innovative i 1200 ettari posseduti dalla stessa Fraternita. L'agricoltura è il settore primario ed oggi è caratterizzata dalla presenza di giovani motivati e attenti ad una sana produzione agro-alimentare. Uno degli obbiettivi è sviluppare idee e progetti di “crescita qualitativa” in agricoltura nel rispetto dell’ambiente, della salute umana e animale.

CRESCITA QUALITATIVA

La Fraternita sta già realizzando interventi di “crescita qualitativa “ in agricoltura nei grani, nel vino, nell’olio extra vergine di oliva, biologico. L’Azienda ha seminato ettari di grano Verna, un grano antico, con basso contenuto di gliadina e glutenina, quindi con basso contenuto in glutine. La caratteristica del “Verna”, è quella di avere una resa limitata in campo, può arrivare a produrre 35 ql. di grano per ettaro, non richiede fertilizzanti e neppure diserbanti. Coltivare grani di varietà moderne è una scelta quantitativa. Seminare il grano Verna è invece una scelta di crescita qualitativa. Un altro esempio di crescita qualitativa è la vinificazione senza l'uso di lieviti commerciali. La Fraternita ottiene vino esclusivamente con l'uva dei suoi 45 ettari graie all’azione dei lieviti naturali presenti. I lieviti naturali autoctoni si formano in rapporto al clima, all’umidità, alla luce solare, alla ventilazione etc., specifici di ciascuna vigna. Nei vigneti non vengono utilizzati diserbanti ed il controllo delle malerbe è effettuato esclusivamente in modo meccanico. La combinazione di questi elementi determina una maggiore qualità del prodotto finale. Abbiamo 6.000 piante di olivo con produzione di Olio Extra Vergine di Oliva con 444 mg/kg di polifenoli. A far data dal 1° gennaio 2016, Il Magistrato ha disposto il divieto di uso sui terreni della Fraternita del “GLIFOSATE”, diserbante inquinante. Ogni possibile risultato positivo nel bilancio della attività agricola di Fraternita può essere investito in attività sociali e culturali a favore della Comunità Aretina. Chi condivide queste idee, chi ha esperienza e vuole realizzare una agricoltura sana, innovativa e produttiva nel rispetto dell'ambiente può partecipare alla Consulta Agraria che oggi è stata attivata. La Fraternita dei Laici con i suoi 754 anni di vita, è testimone di cultura e della civiltà aretina, e può diventare anche un testimone di una nuova agricoltura.

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