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Movimento salviamo l'ospedale del Casentino: "Incontrati comuni e Asl, ma restano le preoccupazioni"

Un documento programmatico in 13 punti a difesa dei servizi sanitari irrinunciabili del Casentino è al vaglio dei comuni di vallata. E' stato redatto nell'ultima assemblea dal Movimento salviamo l’ospedale e i servizi del territorio. Il...

Un documento programmatico in 13 punti a difesa dei servizi sanitari irrinunciabili del Casentino è al vaglio dei comuni di vallata. E' stato redatto nell'ultima assemblea dal Movimento salviamo l’ospedale e i servizi del territorio.

Il documento è stato approvato dai consiglio comunali di Chiusi della Verna e di Poppi che lo ha approvato parzialmente poiché in disaccordo su due punti. I comuni di Castel Focognano, Montemignaio e Ortignano Raggiolo porteranno il documento in discussione nei prossimi consigli comunali, previsti entro 15 giorni. Il comune di Pratovecchio Stia ha comunicato di condividere a pieno il contenuto del documento. Al momento, invece, gli unici comuni che non si sono espressi sono Talla e Castel San Niccolò, mentre la sindaca di Chitignano si è dichiarata contraria all’approvazione del documento. “Ci domandiamo – puntualizzano i referenti del Movimento - perché si stia ritardando l’approvazione di un atto volto a sostenere alcuni servizi sanitari irrinunciabili per la nostra vallata”. Il 27 settembre scorso il movimento ha dunque incontrato il sindaco di Bibbiena Daniele Bernardini con gli stessi temi all'ordine del giorno.

Il 28 settembre scorso, i referenti del Movimento sono stati ricevuti anche dal dottor Gialli, direttore medico di presidio e responsabile provinciale e dal dottor Camillini, responsabile del presidio ospedaliero del Casentino, per avere chiarimenti proprio su quanto sollevato dal documento programmatico.

"L’incontro - spiegano dal movimento - si è svolto in un clima cordiale e di collaborazione, lasciando però preoccupazione per la reale situazione in cui versa l’ospedale del Casentino. Ci sono dei medici da sostituire per avvenuto pensionamento ed altri in procinto di andarci, però ad oggi sono stati sostituiti solo 2 medici su 5 mancanti. I potenziamenti per il Pronto soccorso non sono stati effettuati. Per tutta risposta è stato spiegato che non si tratta di un problema solo del Casentino ma di tutto il territorio, c’è infatti difficoltà a sostituire i medici negli ospedali più piccoli e decentrati."

“Che cosa attendono e come pensano di risolvere tale problema i vertici aziendali della Asl? Di certo non possono sottrarsi alla loro responsabilità e devono fare tutto affinché ogni ospedale abbia l’organico medico di cui necessita. Altrimenti, le rassicurazioni dateci sul fatto che l’ospedale del Casentino deve dare risposte ai cittadini, risposte che è in grado di dare in sicurezza e qualità, rimangono purtroppo parole vuote perché prive di ogni dato certo. Sulla carenza di medici di base, altro problema sollevato durante l’incontro, il Movimento è invece stato indirizzato ad un altro responsabile che verrà contattato a breve. Un’altra questione che è stata affrontata riguarda il servizio pediatrico: dato che l’ospedale di Bibbiena è stato riconosciuto di recente come Centro di Pronto Soccorso Pediatrico di base è stato sollecitato che tale servizio venga messo in atto con la massima urgenza e dovuta organizzazione."
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