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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Motumundi 2021, partenza nel nome dell'acqua come risorsa di vita

La prima serata del Festival su Clima e Ambiente ha ospitato la lectio magistralis di Cosimo Solidoro, direttore della sezione oceanografica dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale

Acqua come fonte di vita, come risorsa, come necessità per tutti; sostenibilità ambientale, economica e sociale come bussola per lo sviluppo. Una vera e propria nuova cultura per l’ambiente nell’interesse dei giovani, a protezione del pianeta e di quelle risorse imprescindibili per la vita come l’acqua e l’energia è stata al centro della cerimonia di apertura del festival dedicato a Clima e Ambiente Motumundi 2021, in scena al Teatro comunale di Cavriglia.

L'appuntamento inaugurale della rassegna ha ospitato la lectio magistralis del professor Cosimo Solidoro, direttore della sezione oceanografica dell'OGS, l'Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale “Acqua, oceani, vita!” sul palco con Roberto Vitale, presidente Motumundi, Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, sindaco di Cavriglia, il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani, Angelica Carnelos, responsabile affari istituzionali Enel Centro Italia ed Elena Nappi, sindaco di Castiglione della Pescaia.

Partendo dall’importante processo di industrializzazione che ha caratterizzato il Comune di Cavriglia storicamente, con la coltivazione della lignite xiloide e le conseguenti ferite nel paesaggio toscano, il sindaco Degl’Innocenti o Sanni ha sottolineato come negli anni le buone pratiche delle amministrazioni abbiano risanato il territorio grazie, per esempio, al recupero e alla riconversione di una parte delle discariche minerarie o alla realizzazione di uno dei parchi fotovoltaici più grandi d’Italia.

A fargli eco è stata Angelica Carnelos, Affari istituzionali territoriali e sostenibilità Enel Centro Italia. Nel suo intervento, ha voluto sottolineare l’importanza della sostenibilità ambientale, sociale ed economica in un “territorio particolare, che ha visto prima degli altri la transizione energetica”. Ha voluto poi ricordare che gli elementi chiave per la transizione verso le energie rinnovabili sono due “il gas e la territorialità, poiché nella transizione energetica non solo le imprese vanno accompagnate, ma anche le persone. La sostenibilità non può riguardare solo l’ambiente, ma anche l’economia perché rappresenti una possibilità di crescita”. Decarbonizzazione, ambiente ed economia sono dunque la chiave di volta per il cambiamento.

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Sostenibilità come valore da condividere, perché come dice Elena Nappi, neoeletta sindaca di Castiglione della Pescaia dopo dieci anni di assessorato all’ambiente nella precedente amministrazione, “le buone pratiche si devono esportare”. Il Comune di Castiglione della Pescaia vanta infatti un milione e seicentomila presenze nel 2020 in quanto a turismo sostenibile, non solo per qualità naturalistiche, ma per una particolare attenzione al “green” declinata in cura del settore agricolo oltre a quello marittimo a favore di una comunità che “chiede di non avere stravolgimenti ma accorgimenti”.

L’evoluzione parte, tuttavia, da solide basi scientifiche, illustrate dal professor Cosimo Solidoro nella sua lectio magistralis. “Venticinque anni fa esisteva una forte contrapposizione tra economia ed ecologia, lavoro e salute del pianeta. Si parlava al tempo di cambiamento, ma sembravano solo parole; oggi, invece, le parole possono essere riempite di contenuti, la contrapposizione è svanita”, ha esordito Solidoro. Il professore ha poi voluto ricordare l’unicità del pianeta Terra che “tra circa 500 milioni di corpi nell’universo è l’unico con la vita. Gli oceani ne ricoprono circa il 70% della superficie e producono la metà dell’ossigeno che respiriamo, un respiro su due”. Ha infine evidenziato come plastica, sversamenti di petrolio, traffico marittimo, inquinamento di permanent organic pollutants, pesca intensiva, deep sea mining, e altre attività umane vadano a impattare enormemente sul territorio, in una “tragedia del bene comune, che non tiene conto del futuro e del lascito alle generazioni successive. Dimentichiamo che siamo animali che vivono in un ecosistema e dobbiamo rispettare i tempi biologici del pianeta, cerchiamo di imparare dagli errori già fatti”.

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Secondo Eugenio Giani, presidente della Giunta Regionale Toscana, “bisogna mettere insieme coloro che hanno la conoscenza con coloro che sono chiamati a una funzione di governo nelle istituzioni”. Le sfide poste dal cambiamento climatico sono a suo dire “molto forti, e porteranno a fare scelte forti, come il raggiungimento della neutralità carbonica – ossia emissioni zero – attraverso l’utilizzo di idrogeno e elettricità”. “La Scienza è conoscenza per creare un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ambientale e la Toscana può essere avanguardia nel settore”.

L'esordio di Motumundi 2021 ha dunque acceso i riflettori sulla necessità del rispetto dell'ambiente in tutto il mondo, consegnando ai giovani il ruolo di primi protagonisti.

“Il compito della seconda edizione del festival è quello di declinare le dinamiche di coscienza delle nuove generazioni” – ha dichiarato Roberto Vitale, Presidente Motumundi – “in modo da creare anche un confronto tra coloro cui appartiene il futuro del nostro pianeta e chi ha il ruolo di ricercatore o imprenditore. Il tutto ha infatti lo scopo di voler migliorare il presente sotto il profilo ambientale, con la speranza di trasformare questi appuntamenti in un matrimonio teso alla creazione di una ricetta per il miglioramento della qualità della vita.”

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