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Telecamere per la sicurezza delle opere di Viale

Installato un sofisticato sistema di videosorveglianza sul sagrato del Duomo, su quello di San Francesco e di fronte alla chiesa di San Domenico

La tecnologia a supporto della sicurezza. E' stato attivato il sistema di videosorveglianza per le tre opere d'arte poste sul sagrato della chiesa di San Francesco (il corpo di Lacoonte con mostri marini tatuati), in piazza San Domenico (il volto tatuato del Davide di Michelangelo) e sul sagrato del Duomo (la mano tatuata con indice alzato).
La Fondazione Guido d'Arezzo ha incaricato la Pm Allarmi, leader nel settore sicurezza, per l'allestimento di un sistema di protezione che si basa su una sofisticata tecnologia per salvaguardare le opere dell'artista Fabio Viale.
"Il sistema è composto da apparati di ultima generazione con uno zoom particolarmente potente, che inquadra in maniera ravvicinata tutte le persone che si avvicinano ad una certa distanza - spiegano gli esperti di Pm Allarmi.
Inoltre, il soft motion detector di ultima generazione, sviluppato da Dahua Azienda leader mondiale della Videoanalisi, con oltre 60mila telecamere prodotte giornalmente, permette l'attivazione e la registrazione istantanea della situazione 24 ore su 24. Questo dà la possibilità alla Centrale Operativa del Corpo Vigili Giurati di Arezzo di ricevere e visionare le immagini ed eventualmente intervenire in caso di malintenzionati che potrebbero arrecare danno alle opere".

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