Morbillo, in Toscana malate 10 persone ogni 100mila. Ad Arezzo si abbassa la soglia di immunità di gregge
Arezzo rappresenta un'eccezione perché alla fine, malgrado la riduzione di vaccinati, non si sono registrati picchi particolarmente allarmanti di morbillo. Nel 2017, il caso più eclatante è quello che si è verificato a Subbiano lo scorso maggio...
Arezzo rappresenta un'eccezione perché alla fine, malgrado la riduzione di vaccinati, non si sono registrati picchi particolarmente allarmanti di morbillo.
Nel 2017, il caso più eclatante è quello che si è verificato a Subbiano lo scorso maggio dove una madre e i suoi bambini sono finiti ricoverati per un'acuta forma di questa patologia.
Un episodio che ha acceso una volta in più i riflettori sulla necessità di provvedere alla crescita dell'immunità di gregge e al ripristino della pratica della vaccinazione. Secondo infatti una recente indagine su questo campo le vaccinazioni contro il morbillo, o per meglio dire il vaccino trivalente che copre anche contro rosolia e parotite, la percentuale è scesa al di sotto del 95 per cento.
Livelli vaccinazione Arezzo (fonte Wired)
Morbillo/parotite/Rosolia 88,93%
Tetano 95,04%
Poliomielite 94,74%
Pertosse 94,87
Pneumococco 92,53%
Meningococco C 91,97%
Epatite B 94,59%
Hib 94,24%
Difterite 94,90%
Ma dal punto di vista nazionale?
La Toscana, secondo le ultime elaborazioni fornite da Infodata per il Sole 24 Ore, è la quinta regione italiana per numero di casi registrati nel 2017. In tutto sono stati 370 coloro che hanno contratto il morbillo. Ovvero 9,9 persone su 100mila hanno fatto i conti con il virus.
Peggio della Toscana, come quantità di casi da gestire il Lazio con un record di 1.699 persone infettate, Lombardia con 787, Piemonte 629, Sicilia 425. In Veneto invece sono stati 288 e in Abruzzo 173. Il resto delle regioni italiane vede l'asticella scendere sotto al centinaio di persone.
Nel 2017, il caso più eclatante è quello che si è verificato a Subbiano lo scorso maggio dove una madre e i suoi bambini sono finiti ricoverati per un'acuta forma di questa patologia.
Un episodio che ha acceso una volta in più i riflettori sulla necessità di provvedere alla crescita dell'immunità di gregge e al ripristino della pratica della vaccinazione. Secondo infatti una recente indagine su questo campo le vaccinazioni contro il morbillo, o per meglio dire il vaccino trivalente che copre anche contro rosolia e parotite, la percentuale è scesa al di sotto del 95 per cento.
Livelli vaccinazione Arezzo (fonte Wired)
Morbillo/parotite/Rosolia 88,93%
Tetano 95,04%
Poliomielite 94,74%
Pertosse 94,87
Pneumococco 92,53%
Meningococco C 91,97%
Epatite B 94,59%
Hib 94,24%
Difterite 94,90%
Ma dal punto di vista nazionale?
La Toscana, secondo le ultime elaborazioni fornite da Infodata per il Sole 24 Ore, è la quinta regione italiana per numero di casi registrati nel 2017. In tutto sono stati 370 coloro che hanno contratto il morbillo. Ovvero 9,9 persone su 100mila hanno fatto i conti con il virus.
Peggio della Toscana, come quantità di casi da gestire il Lazio con un record di 1.699 persone infettate, Lombardia con 787, Piemonte 629, Sicilia 425. In Veneto invece sono stati 288 e in Abruzzo 173. Il resto delle regioni italiane vede l'asticella scendere sotto al centinaio di persone.