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Monte San Savino, sbloccate nuove risorse per la manutenzione. Nuovi regolamenti per la polizia rurale

Ieri a Monte San Savino si è riunito il Consiglio Comunale, nonostante per la quarta volta consecutiva l’opposizione non abbia preso parte ai lavori. I gruppi “52048” e “RinasciMonte” hanno infatti scelto di proseguire la polemica su chi debba...

Ieri a Monte San Savino si è riunito il Consiglio Comunale, nonostante per la quarta volta consecutiva l’opposizione non abbia preso parte ai lavori.

I gruppi “52048” e “RinasciMonte” hanno infatti scelto di proseguire la polemica su chi debba presiedere l’assemblea in assenza del Sindaco. "Atteggiamento sempre più privo di fondatezza - scrive in una nota l'amministrazione comunale-, alla luce anche di un’ulteriore comunicazione giunta nei giorni scorsi dalla Prefettura nella quale viene di nuovo ribadita la correttezza della procedura seguita".

All’ordine del giorno vi era prima di tutto la verifica della salvaguardia degli equilibri e assestamento generale per il Bilancio Comunale 2018/2020: grazie a ulteriori operazioni di recupero e riduzione di spesa, a cui si aggiunge un incremento dei dividendi percepiti dalle società partecipate, sarà possibile utilizzare maggiori risorse per operazioni di manutenzione da effettuare nel territorio e per sostenere l’operato di alcune Associazioni che insieme al Comune si sono adoperate in questi mesi in numerose iniziative di interesse e utilità pubblica.

Il Consiglio ha poi approvato due nuovi Regolamenti.

Di grande rilievo sociale è quello cosiddetto dei “Beni Comuni” che stabilisce le modalità di collaborazione fra Amministrazione Comunale e cittadini per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani. Il nuovo strumento faciliterà lo sviluppo sempre più efficace di una “rete” di cittadinanza attiva al servizio della comunità, con l’unico scopo dell’interesse collettivo e fondato sul senso civico.

Altro regolamento approvato è quello di Polizia Rurale: uno strumento in più di azione per la gestione e anche l'imposizione di misure sia sanzionatorie, sia operative per garantire la sicurezza e la buona gestione del territorio. Ciò specialmente laddove cattive pratiche e abbandoni di terreni, anche in zone limitrofe ai centri urbani, arrechino danni diretti o indiretti alla comunità o a terzi.

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