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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Mobilitazione per la Romagna alluvionata: raccolta fondi e invio di personale specializzato

Due iniziative in campo, la prima da Federparchi per i piccoli comuni del versante romagnolo della Foreste Casentinesi e l'altra per aiutare nella regimazione delle acque da parte del Consorzio di Bonifica

Raccolta fondi per i piccoli comuni della Foreste Casentinesi alluvionati e invio di personale specializzato per aiutare le popolazioni della Romagna.

Anche dalla provincia di Arezzo c'è una forte mobilitazione, non solo emotiva, verso quanto accaduto nella regione vicina. In queste ore sono almeno due le iniziative note. La prima arriva da Federparchi che lancia una campagna di raccolta fondi a favore dei piccoli comuni delle aree naturali protette colpiti dalle recenti inondazioni  in Emilia Romagna. Le somme raccolte andranno nello specifico ai comuni di Portico San Benedetto; Santa Sofia; Tredozio; Premilcuore e Bagno di Romagna che hanno subito danni consistenti e che hanno parte del territorio nel parco nazionale delle Foreste Casentinesi, nell’area critica per i recenti tragici eventi.

La seconda iniziativa arriva dal Consorzio di Bonifica Alto Valdarno che in questi giorni è stato impegnato nella gara nazionale di pesca sportiva lungo il fiume Solano a Castel San Niccolò. Da qui la presidente Serena Stefani ha annunciato che da domani invierà personale per dare una mano ai colleghi romagnoli impegnati nell'operazione di allontanamento dell'acqua e ripristino della funzionalità del reticolo.

Presente il presidente nazionale della Federazione di Pesca Sportiva Antonio Fusconi, romagnolo doc, che ha testimoniato il dramma della sua terra, devastata dal maltempo. “Noi romagnoli ci diamo da fare, ma è un momento duro. L’acqua che è nostra amica, ci ha portato ricchezza e turismo, adesso ci ha dato una bella botta. Però si deve andare avanti. Io abito a Cervia, uno dei territori più duramente colpiti: anche le saline che hanno duemila anni sono andate distrutte. È doloroso ma faremo del nostro meglio per la ricostruzione. Sarà un percorso lungo e complesso perché ora siamo concentrati sulla pianura, ma poi dovremo fare i conti anche con la collina che è letteralmente devastata. Nonostante il dolore e la preoccupazione, ritorno sul fiume per una gara importante perché la Federazione Italiana Pesca Sportiva ha voluto testare, insieme all’associazione Pescatori Casentinesi, la logistica, con un campionato nazionale, che precede quello mondiale, in programma l’anno prossimo a Castel San Niccolò. Abbiamo potuto verificare la grande capacità organizzativa dei pescatori casentinesi e il Solano che è davvero in forma”.

Un racconto che ha toccato tutti i 120 partecipanti, la presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani e i rappresentanti delle istituzioni che, in occasione dell’iniziativa sportiva, hanno colto l’occasione per manifestare solidarietà all’Emilia Romagna, sfigurata dall’alluvione, e per parlare dell’importanza della manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua.

“È stata  una gara di altissimo profilo sportivo, che ha richiesto grande capacità organizzativa. L’ondata di maltempo ci ha risparmiato, ma abbiamo temuto il peggio. Alla fine il Solano ha retto. A rendere possibile l’iniziativa anche l’attività svolta dal Consorzio di Bonifica che garantisce una costante e puntuale manutenzione del corso d’acqua e lo stretto rapporto di collaborazione che si è instaurato tra Consorzio e Associazione dei Pescatori per conservare la sicurezza e migliorare la qualità dell’ambiente fluviale”, commenta Nicola Venturini, presidente dell’associazione casentinese, associata a Fipsas, uno dei pescatori che punta ad entrare nella rappresentanza nazionale.  “Bisogna fare in modo che tutti i fiumi non siano nemici, ma rimangano elementi di ricchezza del territorio”, aggiunge Venturini.

“La prevenzione – aggiunge Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno - è senza dubbio indispensabile per migliorare la capacità delle aste fluviali di sopportare fenomeni meteorologici sempre più intensi e prolungati, ma non basta.. Occorrono interventi strutturali, nuove opere, manutenzioni straordinarie e un’attenzione maggiore per la bonifica montana da cui dipende anche la sicurezza del fondovalle. Chiediamo alla politica di superare le polemiche e di mettere al centro dell’agenda la semplificazione burocratica e  il potenziamento degli  investimenti per la sicurezza idrogeologica”.

“Il sistema della bonifica c’è ed è vitale, organizzato e solidale”, dice Stefani, annunciando anche la partenza di mezzi e uomini del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno alla volta dell’Emilia Romagna, insieme ai colleghi degli altri consorzi toscani.
La gara del Campionato Italiano Trota Torrente Esche Naturali si è conclusa con la consegna del titolo di campione d’Italia al ternano Luca Benedetti e ha premiato anche tre sportivi locali: Guglielmo Malenotti, Andrea Ciapetti, Nicola Venturini che si sono guadagnati la possibilità di combattere per far parte della squadra nazionale.

Consorzio Valdarno solidarietà per la Romagna

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