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Mobilità nelle aree a domanda debole: Valtiberina e Casentino unite per potenziare i trasporti

Unanime il pensiero dei sindaci: "Investire insieme nei servizi di trasporto con l’obiettivo di dare una risposta concreta a tutti quei territori marginali che necessitano di un’attenzione particolare"

Si è svolto questa mattina nella sala consiliare del comune di Anghiari l’incontro organizzato da Anci Toscana sulla criticità dei trasporti nei territori marginali. Unanime la testimonianza dei sindaci che sono intervenuti per rappresentare le vallate della provincia: investire insieme nei servizi di trasporto, unendo forze e risorse, con l’obiettivo di dare una risposta concreta a tutti quei territori marginali che necessitano di un’attenzione particolare. E qualcosa in questa direzione si sta già muovendo.

L’assessore alle infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli ha infatti parlato di una vera e propria svolta del settore, con un piano di rinnovamento dei mezzi e una tariffario unico in tutta la Toscana, superando così le oltre 300 tariffe diverse in vigore fino a luglio scorso.

“La Regione ha deciso di investire nei trasporti nonostante i tagli statali degli ultimi anni – ha dichiarato Ceccarelli – stiamo rinnovando le flotte nel rispetto dei migliori standard, garantendo con le nostre risorse mezzi nuovi, all’avanguardia, più sicuri e controllati. Massima attenzione per le realtà urbane, ma senza tralasciare le aree marginali”.

E a proposito di aree marginali, i comuni dell’unione montana della Valtiberina, ad eccezione di Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano, hanno aderito ad un accordo ponte e stanno progettando un appalto locale pensato solo per l’utenza debole, mentre le corse strutturali che collegano i capoluoghi, rientrerebbero nel lotto unico regionale con tariffa standard. Durante l’incontro è inoltre emersa la volontà di Casentino e Valtiberina di collaborare anche seguendo i progetti e le occasioni offerte dalla strategia area interna casentino valtiberina, investendo insieme sul trasporto locale e offrendo possibilità alle aziende del territorio, sia in termini lavorativi che turistici.

“Casentino e Valtiberina sono accomunate dai cammini e da una tipologia di turismo di nicchia che richiede servizi di bus navetta in grado di garantire non solo lo spostamento dei cittadini delle due vallate ma anche dei turisti – ha dichiarato il presidente dell’unione montana della Valtiberina Alessandro Polcri – c’è la volontà di progettare e di investire insieme sui trasporti locali, dimostrando un’attenzione particolare non solo per i centri abitati più grandi ma anche per tutte le frazioni del nostro territorio. La strategia dell’area interna Casentino Valtiberina si muove proprio in questa direzione, assicurando contributi che garantiscano servizi nelle località più lontane dai grandi centri abitati in modo da contrastarne l’abbandono. Si tratta di un’occasione che, insieme al Casentino, non ci lasceremo sfuggire”.

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