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Trapianto di fegato per una bambina. Corsa contro il tempo della Misericordia di Arezzo

Una storia di efficienza e di solidarietà, con l'equipaggio che si è offerto di partire nel cuore della notte per raggiungere l'ospedale di Bergamo. Le condizioni della piccola, dopo il lungo intervento, sono stabili

Una bambina in attesa del trapianto di fegato. Il reperimento di un organo compatibile. L'attivazione della centrale emergenza sanitaria Asl di Arezzo. E la partenza dell'ambulanza per l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Un viaggio in piena notte, con la piccola e i genitori a bordo, perché ogni istante di tempo poteva essere prezioso.

Efficienza organizzativa intrecciata alla grande disponibilità degli operatori: succede spesso e spesso queste storie restano dietro le quinte. Fatto sta che tra giovedì e venerdì scorsi, due autisti della Misericordia di Arezzo, allertati all'improvviso, si sono spontaneamente offerti di imboccare l'autostrada con un mezzo d’emergenza allestito appositamente, arrivando a Bergamo poco dopo le 3 e tornando indietro subito dopo.

Entrambi avevano diversi servizi programmati per la mattina successiva (tra cui un altro viaggio all’ospedale di Pisa), che sono stati celermente ricollocati. Senza contare l'altrettanto generosa disponibilità di molti colleghi che hanno accettato di prendersi in carico qualche incombenza in più o di rinunciare alla giornata libera.

Nel frattempo la bambina di pochi mesi è stata sottoposta al delicato intervento, durato diverse ore. Le sue condizioni adesso sono stabili e da parte dei medici filtra un cauto ottimismo. La notizia più bella per chi aspetta di rimettersi al volante, con il lampeggiante acceso e la speranza sul sedile di fianco.

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