rotate-mobile
Attualità

“Mi sto a cuore” diventa uno spettacolo teatrale

Martedì due spettacoli al “Mecenate”: uno riservato a 600 studenti delle medie superiori e uno aperto al pubblico.

“Mi sto a cuore: (investo in salute)” diventa uno spettacolo teatrale. La campagna voluta dalla Fondazione A. Cesalpino sbarca sui palcoscenici con una piece scritta e diretta da Francesca Barbagli con l’ausilio delle collaborazioni video di Fermando Marraghini.

Martedì prossimo lo spettacolo (durata due ore) va in scena al Teatro Mecenate. Al mattino destinato a 600 studenti di istituti medi superiori di Arezzo. La sera, alle 21,00, aperto al pubblico (info 0575254030). L’opera teatrale è interpretata dagli attori della Libera Accademia del teatro Uberto Kovacevic, Tommaso Bocconi, Irene Dottarelli, Eleonora Brioschi e Joshua Lanzi.

“Mi sto a cuore” promuove gli stili di vita. I dati delle malattie “evitabili”

Nel sesso maschile, tumori e malattie cardio-circolatorie causano lo stesso numero di decessi (34%) mentre nel sesso femminile il peso delle malattie cardio-circolatorie è più rilevante rispetto ai tumori (40% contro 25%). L’incidenza è influenzata, oltre che dal genere, anche dall’età: nei maschi giovani, il tumore più frequente è rappresentato dal cancro del testicolo, praticamente raro negli anziani; a seguire melanomi, LNH, tumori del colon-retto e della tiroide. Nella fascia 50- 69 anni e negli ultrasettantenni il tumore più frequente è quello della prostata, seguono polmone, colon-retto e vescica. Nella fascia 50-69 anni al quinto posto compaiono i tumori delle vie aero-digestive superiori mentre il tumore dello stomaco è appannaggio delle persone molto anziane. Nelle femmine invece il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequente in tutte le classi di età, sebbene con percentuali diverse (41% nelle giovani e 21% nelle molto anziane). Nelle donne giovani a seguire compaiono i tumori della tiroide, melanomi, colon-retto e cervice uterina. Nella classe intermedia seguono i tumori di colon-retto, corpo dell’utero, polmone e tiroide, mentre nelle anziane seguono i tumori di colon-retto, polmone, stomaco e pancreas.

In Italia il 22% dei ragazzi nella fascia di età 15-24 anni consuma abitualmente tabacco. In media i giovani iniziano a fumare intorno ai 17 anni, ma il 13 per cento dei fumatori comincia prima dei 15 anni. Quasi 800.000 teenager (11-17 anni) sono considerati consumatori a rischio di alcolici, ovvero un ragazzo su 5 (21%) e una ragazza su 6 (17%) . Ogni anno in Italia si verificano 17 mila decessi ascrivibili all’alcol. La fascia di età di gran lunga più rappresentata è quella tra i 15 e i 29 anni: numeri che fanno degli incidenti stradali alcol-correlati la prima causa di morte tra i giovani.

“Mi sto a cuore: investo in salute”: è un’iniziativa dedicata alla prevenzione oncologica e cardiovascolare in tutta la provincia di Arezzo. La Fondazione Cesalpino sta mettendo in campo una serie di azioni volte alla promozione di stili di vita salutari e all’adozione di interventi e strategie terapeutiche di prevenzione cardiovascolare e oncologica. 


“Crediamo che informazione ed educazione – spiega Paola Butali, presidente della Fondazione Cesalpino - rappresentino un efficace mezzo per contrastare il costante incremento di queste malattie e tutelare la salute dei cittadini. Stiamo distribuendo in tutta la provincia una brochure con i corretti stili di vita, poi locandine e spot televisivi con testimonial aretini conosciuti. Parleremo ai giovani anche attraverso il teatro utilizzando proprio il loro linguaggio. Supportiamo le iniziative del Calcit  e di politica sanitaria della Azienda USL Toscana sud est in tema di prevenzione delle malattie oncologiche e cardiovascolari”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Mi sto a cuore” diventa uno spettacolo teatrale

ArezzoNotizie è in caricamento