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Il sacrificio di Sante Tani, Vittorino Ceccherelli e Giuseppe Ghezzi. Rigutino rende omaggio "ai suoi figli migliori"

Domenica 7 novembre alle ore 10,30 si terrà una cerimonia durante la quale sarà scoperto il medagliere con le onorificenze concesse durante i conflitti mondiali e non solo ai combattenti di Rigutino

Lì appese ci sono le medaglia d’oro al valor militare di Sante Tani, eroe della Resistenza, Vittorino Ceccherelli, caduto con il suo aereo in Spagna, quelle d'argento di Giuseppe Ghezzi e Lamberto Grossi, rispettivamente combattente e aviatore nella prima e seconda guerra mondiale. E poi ancora la medaglia di bronzo del bersagliere Giuseppe Milighetti, le croci di guerra e le medaglie commemorative delle varie campagne militari, spedizioni, battaglie. Più di mezzo secolo di storia è raccontato attraverso i cimeli riuniti nel medagliere di Rigutino, recentemente realizzato dall’associazione “Il Quadrante”.

L’iniziativa, unica nel suo genere e per la quale è stato concesso l’utilizzo del logo realizzato in occasione del centenario del milite ignoto, è stata ideata dai soci de Il Quadrante che hanno voluto ricordare i tanti soldati rigutinesi che hanno combattuto e dato la vita nelle guerre intraprese dal Regno d’Italia dalla fine dell’800 in poi. Tra le onorificenze raccolte nel medagliere, c’è anche quella conferita a Livio Conti della Osoppo, fucilato dai nazisti il 29 aprile del 1945.

I soci de Il Quadrante hanno portato a termine lunghe ricerche, spesso in collaborazione coi familiari dei combattenti, in modo da avere un quadro chiaro per poi concretizzare la loro iniziativa. Nel medagliere di Rigutino sono ricordate le medaglie al valore “nominative”, cioè quelle attribuite ad un singolo combattente per un’azione eroica o coraggiosa da lui eseguita. Vi sono poi quelle commemorative a ricordo delle varie guerre e campagne militari a cui presero parte abitanti della frazione. “Qui - spiegano dall’associazione - sono riassunte le indicibili sofferenze dei giovani soldati mandati a combattere in Etiopia, Libia, Spagna, Grecia, Francia, Russia, sui picchi delle Alpi e nelle trincee dell’Isonzo. Per finire con chi, come Sante Tani e Livio Conti, si impegnò nella lotta all’occupante pagando con la vita il proprio sogno di libertà”.

Domenica 7 novembre alle ore 10,30 presso la chiesa parrocchiale di Rigutino, si terrà una cerimonia alla presenza di varie associazioni combattentistiche officiata dall’arciprete don Luigi Buracchi. Successivamente di fronte al vicino monumento, ci sarà la benedizione del medagliere e la deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei rigutinesi caduti.

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