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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Maturità: 2875 sui banchi per prima prova. Gli in bocca al lupo, Curtolo: "Rito di passaggio", Pelagatti: "Godetevela"

Il provveditore agli studi e poi anche uno degli sportivi simbolo di questa stagione. Ecco gli auguri ai maturandi 2019

Una notte insonne, carica di dubbi, agitazioni e ripassi frenetici.
E poi domani quella tanto temuta campanella suonerà di nuovo decretanto l'avvio dell'ultima grande fatica prima del meritato (meritatissimo) riposo.

Giorno prima degli esami per Arezzo che domani, come il resto d'Italia, vivrà l'appuntamento la famigerata prima prova di Maturità ovvero il più comunemente, ed impropriamente, definito tema d'italiano.

2.875 i maturandi chiamati a rispondere all'appello e cimentarsi con le tracce, ancora top secret, decise dal ministero. Settantasette le commissioni chiamate a supervisionare e poi giudicare i giovani studenti che si apprestano a superare questo primo scoglio. Un giorno importante che segna definitivamente il passaggio dall'adolescenza all'età adulta aprendo definitivamente le porte di quell'universo sconfinato che è la vita reale.

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curtolo-roberto-2"L'augurio che rivolgo a loro - spiega Roberto Curtolo, provveditore di Arezzo - è di farcela e di tenere duro. Spero vivamente che ciascuno degli studenti che affronterà l'esame tragga da questa esperienza tutto quanto loro possibile per il futuro. La maturità è una sorta di surrogato di quegli antichi riti che segnano il passaggio verso l'età adulta. Un momento importante e significativo che deve essere di insegnamento e dal quale si deve trarre vantaggio per il proprio avvenire. Dopo la maturità per questi giovani si apre un importante nuovo percorso di vita dove dovranno affrontare un sistema ed un mondo diverso da quelo microcosmo protetto che è la scuola.
Il mio esame di maturità? Era il 1975 ed era molto differente da quello di oggi. Quello che ricordo con più piacere e che ho portato con me anche nella mia vita da adulto è il rapporto che ho stabilito con alcuni compagni di scuola con i quali sono riuscito a legare più intimamente proprio nell'ultimo mese durante il quale studiavamo insieme e ci confrontavamo. In quelle settimane riuscimmo a creare un legame forte che è andato avanti anche negli anni avvenire. Mi sono diplomato con 60/60 all'istituto tecnico industriale, l'Itis per intendersi. Poi però ho scelto di iscrivermi alla facoltà di filosofia. Il ricordo invece più brutto che ho della mia Maturità è quel senso di abbandono che ho provato quando sono andato a consultare i quadri per vedere se ero passato e con quale voto. Mentre scrutavo in cerca del mio nome non c'era nessuno dei miei insegnanti o della presidenza. Non è stata una bella sensazione tanto che, una volta diventato dirigente scolastico, ho ideato la cerimonia di consegna dei diplomi perché ritengo giusto ed importante riconoscere il percorso fatto insieme agli studenti. Nelle scuole dove sono stato l'ho fatto per 15 anni ottenendo grande consenso da parte delle famiglie e dei ragazzi. Ad Arezzo l'unico istituto che lo ha fatto, dopo la mia proposta, è stato il Fossombroni. Chissà, magari per il futuro potrebbe essere un'idea sulla quale investire anche in altre realtà". 

Dodici anni fa conseguiva la maturità scientifica anche il difensore dell'undici amaranto Carlo Pelagatti. Un esema che anche lui ha svolto ad Arezzo, sua città natale. 

Pelagatti_ArezzoAlbissola"Ricordo i pomeriggi trascorsi a studiare in gruppo - racconta - da solo mi annoiavo ed avevo continuamente bisogno del confronto con gli altri. E poi ricordo quel pizzico di ansia che precede la prima prova anche se, devo essere sincero, ero più spaventato e in agitazione per la seconda prova. Matematica. O la sai o non la sai. Per il tema d'itialiano ero certo di riuscire a cavarmela quindi non mi sentivo troppo in agitazione. Nervosismo anche per la terza prova che comprendeva più materie.
Però se ripenso oggi a quei giorni provo nostalgia. Erano momenti davvero belli che sono passati in un soffio.
Ai maturandi dico: godetevela. Anche se adesso non sembra state per vivere un momento bellissimo che sarà molto importante per la vostra vita futura. In bocca al lupo a tutti". 

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