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Manifestazioni studentesche. Fp Cgil Arezzo: "Alternanza scuola-lavoro non può essere un obbligo"

"La Fp Cgil è convinta che l'alternanza scuola-lavoro non debba rappresentare un obbligo per gli e le studenti/esse. In nessun caso le studentesse e gli studenti devono lavorare"

"Nella nostra volontà di aprire e portare avanti una grande stagione dei diritti non può non stare al fianco e sostenere le ragioni degli studenti delle studentesse e dei giovani a cui diamo sostegno e solidarietà". Con queste parole la Funzione Pubblica della Cgil di Arezzo interviene pubblicamente per dare supporto e sostegno ai tanti studenti che in queste ultime settimane, in seguito alla morte di Lorenzo Parrelli, sono scesi in piazza per protestare contro le condizioni in cui viene prevista l'alternanza scuola-lavoro.

"La categoria - proseguono dal sindacato - fa proprie le parole del segretario generale Maurizio Landini a seguito della morte di Lorenzo Parrelli. “La morte del giovane studente Lorenzo Parrelli è il culmine di una drammatica distorsione nel rapporto fra lavoro e istruzione. La sua morte richiama tragicamente la questione lavoro che per tanti giovani e donne si presenta nella forma della precarietà e dello sfruttamento”.
La Fp Cgil è convinta che l'alternanza scuola-lavoro non debba rappresentare un obbligo per gli e le studenti/esse. In nessun caso le studentesse e gli studenti devono lavorare. Al contrario la cultura della salute e sicurezza del lavoro e dei diritti sindacali dovrebbe trovare posto nel percorso scolastico dei e delle giovani".

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