Il cantiere per la realizzazione della nuova caserma della Polizia Municipale ad Arezzo, nel quartiere di Saione, è ancora fermo. La struttura, che per anni è stata la sede dell'asilo nido Sant'Antonio di proprietà della Diocesi, è passata al Comune di Arezzo che l'ha rilevata. La giunta Ghinelli infatti ha fortemente voluto mandare avanti un progetto considerato strategico e cioè riportare il principale presidio dei vigili urbani nel quartiere di Saione recuperando un luogo divenuto terra di nessuno e riparo di spacciatori e tossici.

Il progetto prevede notevoli modifiche e infatti i primi lavori che sono stati svolti dalla ditta mandataria hanno riguardato la ripulitura e la rimozione di alcune parti che devono essere cambiate in vista del nuovo utilizzo.

Già ad inizio aprile era partito il primo allarme: "il cantiere di via Filzi è fermo da giorni" aveva annunciato l'assessore Sacchetti. E da allora nulla sembra cambiato. La rete arancione che delimita il cantiere è anche piegata in un lato, come se qualcuno l'avesse di nuovo scavalcata. I calcinacci dei lavori effettuati sono lì ammucchiati, la ruspa è ferma. Il cantiere era partito nella seconda metà di ottobre 2021 prima con la bonifica poi con la demilizione delle parti murarie non utili alla caserma, sarebbe dovuto essere chiuso nell'arco di 330 giorni, ma con le attuali condizioni è difficle pensare che i tempi possano essere rispettati.

Dal Comune filtra preoccupazione. "Sono in contatto costante con il dirigente che è responsbaile unico del progetto che mi aggiorna sullo stato delle cose. Al momento, dopo un fitto scambio epistolare appare evidente che la mandataria sarebbe intenzionata a portare avanti le opere, ma non gli vengono forniti i ponteggi come stabilito negli accordi interni tra le aziende che hanno costituito il raggruppamento temporaneo d'impresa" spiega l'assessore Sacchetti.