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Redazione

Mancano due settimane all'inizio del campionato: come sta l'Arezzo?

Parliamo di calcio. Ormai l'Arezzo ha giocato un buon numero di partite tra amichevoli e ufficiali, quindi si possono fare delle considerazioni non banali né superficiali sulla squadra, la sua composizione, la disposizione in campo e la sua...

Parliamo di calcio. Ormai l'Arezzo ha giocato un buon numero di partite tra amichevoli e ufficiali, quindi si possono fare delle considerazioni non banali né superficiali sulla squadra, la sua composizione, la disposizione in campo e la sua qualità.

A campagna acquisti finita (speriamo non del tutto...) l'Arezzo dispone di una rosa molto ampia (forse troppo) che certamente avrebbe potuto essere meglio gestita se Cenetti e qualche giovane in esubero (oltre a Ricci e Gerardini) avessero potuto andare a giocare altrove. In questa fase storica, però, gli esuberi sono ovunque molti ed è difficile piazzare pedine in serie C (Cenetti ha anche rifiutato un corposo incentivo pur di rimanere ad Arezzo...). Resta la possibilità di operare ancora con le squadre di serie D, oppure con le varie squadre eventualmente ripescate in B l'otto settembre prossimo..

L'Arezzo dispone comunque delle competenze necessarie e della possibilità, come tutti, di sistemare le cose tra tre mesi, durante il mercato invernale.

Detto questo veniamo al campo. La disposizione in campo adottata da mister Dal Canto è oggi un 4-3-3 che segue il 4-3-1-2 iniziale. Il Mister amaranto sembra avere abbandonato il secondo modulo dopo aver tentato di trovare il trequartista ideale con Keqi, Stefanec e Bruschi; non ha mai provato con Serrotti in quella collocazione, e questo lascia qualche perplessità, perché il ragazzo dispone del dinamismo, della tecnica, della capacità di saltare l'uomo e inserirsi in area con efficacia tali da valere una prova. Dal punto di vista tecnico anche Belloni, arrivato recentemente, parrebbe adattabile al ruolo, anche se forse preferisce giocare esterno alto.

E' probabile che Dal Canto non voglia privarsi dell'esuberanza fisica di Serrotti in mezzo al campo, dove c'è da far legna, ma così potrebbe non sfruttalo al meglio. Lo stesso dicasi per Foglia, che leggermente meno tecnico di Serrotti, è anche meno frenetico e forse "vede" meglio il gioco.

Ma ripartiamo dal basso. La rosa amaranto dispone di tre portieri validi come Melgrati, Pelagotti e Ubirti. Quest'ultimo è troppo giovane (17 anni) per giocare titolare in C e forse un anno di esperienza dietro ai grandi gli farà bene. Tra Melgrati e Pelagotti a vincere il duello sembra essere il secondo, portiere di sicuro affidamento in categoria.

Fino a oggi la difesa è sempre stata schierata a 4 e quella base parrebbe prevedere Luciani e Sala esterni, Pelagatti e Pinto centrali. Niente da dire sugli uomini e nemmeno sui rincalzi (i vari Varutti, Borghini, Zappella, Fracassini ecc.), che paiono all'altezza, ma si potrebbe discutere sul loro utilizzo attuale. Non so se per volontà del mister o per problemi dei calciatori, ma Luciani e Sala non vanno quasi mai al cross. Siccome sono due calciatori particolarmente portati a spingere sulla fascia e arrivare a fondo campo, paiono un po' frenati e difficilmente si verificano quelle sovrapposizioni che storicamente possono fare la differenza. Foglia - Luciani sull'esterno destro e Sala - Serrotti (o Benucci) su quello sinistro paiono coppie adatte alla bisogna. Forse potrebbe valere la pena di pensare a una difesa a tre e un centrocampo a cinque, sempre con gli stessi esterni ora bassi. Un attacco a due potrebbe prevedere la presenza di Persano e Cutolo nelle vesti di titolari, con Brunori, Belloni e Bruschi come prime altenative. Certo che l'eventuale arrivo di Floro Flores potrebbe fare la differenza e una coppia Floro - Cutolo, amici, conterranei e con lo stesso procuratore, farebbe sognare gli sportivi aretini. C'è da dire che Floro potrebbe essere utilmente utilizzato in un attacco a tre, a due e persino da solo, con Cutolo e Belloni alle spalle.

Certo che le eventuali sovrapposizioni sulle fasce portano a cross che poi l'Arezzo non sa granché sfruttare perché non dispone di colpitori di testa efficaci. Né Belloni, né Cutolo e nemmono Brunori paiono avere le caratteristiche giuste ed è forse per questo che per qualche giorno la società ha guardato a Dell'Agnello (in rosa nel Livorno) come possibile centravanti tradizionale; uno che con il suo metro e novantadue centimetri avrebbe potuto raccogliere i cross (anche di Cutolo e Belloni, naturalmente) e trasformarli in gol o assist di testa per i compagni di reparto.

Ma Dell'Agnello, che avrebbe potuto fungere anche da calamita per i rilanci da dietro e permettere a Belloni e Cutolo di avere un punto di riferimento per triangolazioni efficaci, non è arrivato. La sensazione è che sia mancata la ciliegina sulla torta, ma aspettiamo gli eventi.

Staremo a vedere anche perché Persano, che ha buon fisico e tecnica, qualche segnale non secondario lo sta dando. Certo, i cross che gli arrivano sono rarissimi e deve limitarsi a sfruttare le palle in profondità che vengono da dietro, ma il ragazzo ex Lecce ha certamente dei numeri che merita scoprire.

Di sicuro giocando come oggi l'Arezzo è destinato a segnare poco, perché si affida ad attaccanti apparentemente un po' spuntati (per ora soprattutto Brunori) e perché non sfrutta bene le fasce e gli inserimenti dei centrocampisti più dotati.

In fondo alla stagione Cutolo garantisce più o meno otto gol, forse dieci Persano e se gli altri non tirano in porta da loro arriverà ben poco.

Del centrocampo non ho parlato, perché lì c'è davvero abbondanza e l'imbarazzo della scelta. Quando tornerà Salifù ne potrà essere il faro, ma anche oggi non stiamo mesi male. Tassi, Buglio, Basit e lo stesso Serrotti sono tutti utilizzabili come centrali bassi, buoni sia in interdizione (un po' meno Tassi) che nel rilancio dell'azione.

Per il momento appaiono più convincenti di altri i vari Pelagatti, Sala, Serrotti e Persano, ma siamo certi che anche gli altri arriveranno presto al top della condizione, a cominciare da Cutolo e Belloni.

Sta arrivando il momento delle scelte, anche per dare un carattere preciso alla squadra. Sono certo che Mister Dal Canto saprà compierle.

Forza Arezzo!

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