"Ho inserito le date e gli orari, come mio solito, ma ho avuto l'amara sorpresa di non trovare più il treno che prendo di solito per raggiungere Milano e arrivare in orario al lavoro". E' così che una pendolare aretina, Rachele Mugnaini, si è accorta di quanto sta accadendo. Ad un mese solo di distanza, e quindi a partire dal primo di aprile, non c'è la possibilità di prenotare il treno Frecciarossa delle 5,24 che da Perugia è diretto a Torino Porta Nuova e che fa tappa ad Arezzo. Lo stesso problema si verificherà nella tratta inversa quando nel pomeriggio dal Nord Italia raggiunge le città centrali per riportare a casa molti lavoratori. L'accordo tra la Regione Umbria che ha la stazione di partenza e Trenitalia scade infatti il 31 marzo e attende di essere rinnovato. E' per questo motivo che del convoglio in questione adesso non vi è traccia.

Si tratta di un treno particolarmente utilizzato e importante perché salendo alla stazione di Arezzo alle 6,25 consente di raggiungere Milano Centrale alle 8,58 con sole due ore e mezzo di percorrenza. A Bologna addirittura arriva alle 7,48. Di conseguenza grande sarebbe il disagio per lavoratori e studenti, per raggiungere i principali aereoporti, se il Freccia non fosse di nuovo inserito nell'orario di Trenitalia.

La stessa segnalazione si ripresenta anche per il ritorno quando il Frecciarossa che dovrebbe partire da Torino non arriverà più ad Arezzo e nemmeno alle stazioni successive di Terontola e Perugia. Fino alla fine di marzo invece è possibile rientrare ad Arezzo alle 21,33 di sera, dopo due ore e 30 di viaggio in treno partendo da Milano Centrale alle 19,00.

"Sono rimasta negativamente sorpresa quando ho cercato di prenotare le date future dei miei viaggi perché il treno non può essere soppresso. È un collegamento importante per i pendolari, lavoratori e studenti, che sarebbero penalizzati. Sarebbe tagliata fuori l’intera città, tutto il territorio, anche in ambito turistico. Ci siamo accorti tutti quanto negli ultimi anni molti turisti abbiano finalmente scoperto la nostra città. C’è una fiction in Tv proprio adesso che la sta promuovendo. Non lasciamo Arezzo isolata. Dipende da noi, dai nostri rappresentanti politici: chiedo loro di intervenire immediatamente per gli interessi non solo dei pendolari, ma della città, affinché questo treno sia ancora confermato."