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Magistrati senza green pass, i casi a palazzo di giustizia

Sarebbero tre i pm che non avrebbero intenzione di mostrare la certificazione verde. La procura valuta la situazione. Intanto a metà novembre le prime novità per rinforzare le fila dei magistrati

Due, probabilmente tre, magistrati senza green pass presso il tribunale di Arezzo. La notizia si è diffusa negli ultimi giorni, in seguito all'entrata in vigore dell'obbligo della certificazione verde, ed ha creato stupore. I togati infatti non potrebbero accedere agli uffici del palazzo di giustizia, un limite che potrebbe creare problemi soprattutto per le udienze. Perché i magistrati, per lo svolgimento del loro lavoro, non sono obbligati a recarsi in ufficio. Diversa la situazione durante le udienze, quando devono essere presenti: solo nei prossimi giorni, quando saranno in calendario procedimenti che li coinvolgono, saranno prese le decisioni del caso. Ovviamente la questione è delicata ed ha risvolti legati alla privacy di non poco conto. 

Intanto ieri si è svolta la visita del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini, insieme al procuratore generale di Firenze Marcello Viola e al presidente della Corte d’appello, Alessandro Nencini. Una giornata foriera di novità: sono infatti arrivate rassicurazioni in merito all'arrivo di nuovi magistrati che andranno a rinforzare l'organico. Per due posti già a metà novembre potrebbero esserci le prime novità con la pubblicazione di entrambi i ruoli da ricoprire. Mentre un concorso per giudice è previsto per fine dicembre, quando Giovanni Fruganti andrà in pensione e sarà necessario un avvicendamento. Si tratterebbe dunque di attendere qualche mese per riavere l'organico al completo. 

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