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La Madonna del Conforto in Terra Santa nel 2022

L'annnuncio del Cardinal Bassetti, rimasto molto legato all'immagine custodita nel Duomo di Arezzo: "Porterò in pellegrinaggio le icone mariane che mi hanno segnato e guidato nel cammino del mio servizio di pastore"

La Madonna del Conforto in Terra Santa. L'ipotesi è stata formulata dal cardinal Gualtiero Bassetti, attuale vescovo di Perugia e presidente della Cei, ma anche ex presule di Arezzo, città alla quale è rimasto molto legato. Una volontà, quella di portare a Nazareth l'icona aretina, emersa nel corso del primo ritiro mensile d’inizio anno pastorale 2021-2022 del Clero diocesano di Perugia-Città della Pieve dopo la pausa estiva, durante il quale sono stati incontrati sacerdoti, diaconi e seminaristi.

Al termine dell'incontro è stato annunciato un pellegrinaggio. Bassetti ha parlato di "una iniziativa, che spera si possa tenere, con l’aiuto di Dio, a conclusione del suo episcopato perugino-pievese iniziato dodici anni fa, il 4 ottobre 2009. Si tratta del pellegrinaggio diocesano in Terra Santa nella prossima primavera (pandemia permettendo), per ringraziare e lodare il Signore insieme al suo gregge". “Vorrei avere al mio fianco, nel visitare la terra in cui ha trovato origine la nostra fede – ha detto il cardinale – almeno un fedele per ciascuna delle nostre parrocchie. Insieme porteremo in pellegrinaggio le icone mariane che mi hanno segnato e guidato nel cammino del mio servizio di pastore delle diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e di Perugia-Città della Pieve: la Madonna del Conforto e la Madonna della Grazia, facendole sostare nella basilica della natività di Maria a Nazareth”.

Madonna del Conforto, storia e tradizione

La Madonna del Conforto è un'immagine sacra per la chiesa cattolica rafficurante Maria che si trova collocata nella cappella omonima del Duomo di Arezzo. Ogni anno, il 15 febbraio, una festa religiosa aretina molto sentita rievoca i fatti considerati miracolosi a cui è collegata. Secondo la tradizione, il 15 febbraio 1796 la città di Arezzo era in balia di violente scosse di terremoto, quando si compì "il miracolo". Quattro persone, tre uomini e una donna, videro il volto annerito di un'immagine di terracotta raffigurante la Madonna di Provenzano, appesa nella cantina di un ospizio camaldolese presso Porta San Clemente, illuminarsi. Il vescovo del tempo, Niccolò Marcacci, si dimostrò prudente, si fece promotore di un'inchiesta sui fatti e le sue conclusioni furono che non si poteva negare "la miracolosa mutazione di questa Madonna di oscura e quasi nera in bianca, risplendente e bella". Da allora l'immagine considerata miracolosa è stata oggetto di venerazione. Dopo la caduta di Napoleone, l'immagine della Madonna del Conforto venne incoronata il 15 agosto 1814 dal vescovo Agostino Albergotti. Nel 1896 fu celebrato il primo centenario del miracolo. Le dopoguerra l'immagine fu portata in tutte le parrocchie della diocesi, con commoventi manifestazioni popolari, accompagnata personalmente dal vescovo Emanuele Mignone, ultraottantenne. Negli anni novanta, in occasione del 2° centenario, si è svolta nuovamente la peregrinatio mariae nelle parrocchie più popolose. Memorabile è stata la visita del beato Giovanni Paolo II, il 23 maggio 1993, domenica dell'Ascensione. In quella occasione il papa ha affidato la nuova diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro alla protezione della Madonna del Conforto.

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