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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Gli aretini celebrano la Madonna del Conforto: le messe e quella lettera del vescovo ai giovani

Il vescovo, monsignor Riccardo Fontana, ha scritto una toccante lettera alle nuove generazioni con la quale vuole dare avvio ad un percorso di ascolto dei ragazzi aretini

E' il giorno più caro agli aretini. Quello nel quale si stringono attorno alla Madonna del Conforto. Dopo due anni di emergenza sanitaria, tanti, tantissimi fedeli hanno atteso questa data per rendere omaggio all'immagine della Vergine che fece il miracolo.  

Come ogni anno le celebrazioni vedono nella giornata di oggi il momento culminante. Ma il percorso di preghiera è iniziato dallo scorso 6 febbraio. In questi giorni inoltre lo sguardo e l'attenzione della diocesi è stato rivolto, forse come mai prima di adesso, ai giovani. Il vescovo, monsignor Riccardo Fonata, ha scritto una toccante lettera alle nuove generazioni con la quale vuole dare avvio ad un percorso di ascolto dei ragazzi aretini. 

"Il tradizionale pellegrinaggio dei giovani - si legge nella missiva - mi offre l’occasione per condividere con
voi alcuni pensieri, come ogni nonno della Bibbia che, in una serata d’incanto nel deserto, si mette a scrutare il cielo assieme ai più giovani.
Quest’anno, accogliendo l’invito del Papa, oltre a offrirvi una mia riflessione, avviamo un percorso di ascolto, per raccogliere la vostra visione delle cose, per sapere come dovrebbe essere “la Chiesa che vorreste".

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La storia del miracolo

Sono passati oltre 200 anni da quando gli aretini hanno iniziato a venerare l'immagine della Madonna del Conforto. Era 15 febbraio 1796, la città era in balia di violente scosse di terremoto, quando si compì il miracolo. Quattro persone, tre uomini e una donna, videro il volto annerito di un'immagine di terracotta raffigurante la Madonna di Provenzano, appesa nella cantina di un ospizio camaldolese presso Porta San Clemente, illuminarsi. Il vescovo del tempo, Niccolò Marcacci, si dimostrò prudente, si fece promotore di un'inchiesta sui fatti e le sue conclusioni furono che non si poteva negare "la miracolosa mutazione di questa Madonna di oscura e quasi nera in bianca, risplendente e bella". Da allora l'immagine miracolosa è stata oggetto di venerazione.

Il programma delle celebrazioni

Intenso il programma delle celebrazioni, con messe che iniziano all'alba e termineranno questa sera alle 22,30, per permettere a più fedeli possibili di poter assistere alle funzioni religiose. 

Negli anni scorsi infatti le misure di sicurezza imposte per l'emergenza sanitaria, avevano diminuito il numero di partecipanti che potevano accedere in chiesa. 

Ecco il programma:

ore 06.00 Lodi mattutine e Santa Messa.
ore 10.30 Santa Messa pontificale presieduta dal Cardinale Mario Grech Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
Preghiera mariana
ore 14.30 Rosario meditato fino alle ore 16.00.
ore 17.00 Secondi Vespri.
ore 18.00 Santa Messa stazionale presieduta dall’Arcivescovo.
Preghiera mariana
ore 20.00 Santa Messa.
Secondo la tradizione, per favorire la partecipazione di  tutto il popolo, le Sante Messe saranno celebrate anche alle ore 6.00, 7.00, 8.00, 9.00, 12.00, 16.00, 22.00, 23.00.

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