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Lotta al Coronavirus. Dalla Lilt: "Pronti a dare una mano, subito un tavolo dell'associazionismo"

"Non pensiamo alla peste descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi, ma non sottovalutiamo questo virus"

"Dobbiamo essere attenti e sostenere l’eccellente lavoro fatto dalla AUSL territoriale e dalle istituzioni locali". A dichiararlo è il presidente della Lilt di Arezzo, Salvatore Lenti, medico, che aggiunge “le misure preventive e di controllo messe in atto dalla struttura sanitaria locale possono farci sentire tranquilli. Ora tocca a noi, siamo chiamati responsabilmente a mettere in pratica i comportamenti che ci ricordano ogni giorno: lavare spesso le mani, distanza di 1 metro minimo, no abbracci o strette di mano, mascherine. Non pensiamo alla peste descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi, ma non sottovalutiamo questo virus. Come presidente della Lilt di Arezzo, che ricordo essere la più grande associazione che si occupa di prevenzione a livello nazionale, desidero affermare, a nome di tutti i consiglieri, la nostra disponibilità a collaborare fattivamente con la Asl e con le istituzioni per far fronte a questa situazione di emergenza".

"Il mondo dell’associazionismo deve ritrovarsi subito e avere una strategia comune - proseguono i due vice oresidenti della Paolo Laurita e Alberto Sabatini - per questo lanciamo un appello al mondo dell’associazionismo aretino per creare subito un tavolo operativo capace di supportare ed aiutare i nostri cittadini".

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