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Locale protetto, 16 ristoratori hanno partecipato al corso sulle manovre antisoffocamento e massaggio cardiaco

Consegnati certificati e vetrofanie

Consegnati i certificati e le vetrofanie che verranno apposte sulle porte d’ingresso dei locali ai 16 ristoratori castiglionesi che lunedì 15 novembre hanno partecipato al corso di formazione gratuito sulle manovre antisoffocamento, del primo soccorso e massaggi cardiaci tenuto dagli infermieri di Arezzo Opi.

"Agire tempestivamente è molto importante per scongiurare il peggio. Ringrazio gli operatori che sono intervenuti per la formazione efficace e i ristoratori che hanno partecipato per l’entusiasmo che hanno avuto durante il corso" dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Francesca Sebastiani. L’iniziativa, che ha avuto il patrocinio del comune di Castiglion Fiorentino, ha come scopo il contrasto del fenomeno delle morti per soffocamento accidentale, spesso imputate al cibo, andando ad insegnare alle persone, che per motivi di lavoro presidiano i luoghi di ristorazione, quelle manovre salvavita che se messe tempestivamente in atto possono evitare che un semplice incidente degeneri in un evento fatale.

"Alcuni giorni fa in una fabbrica di Castiglion Fiorentino è stato salvato un operaio dai colleghi grazie alle manovre salvavita" afferma il direttore del dipartimento dell’emergenza-urgenza asl 8  che aggiunge "il concetto di città cardio-protetta deve essere esteso a tutto il territorio. Dopo le strutture pubbliche ora è arrivato il momento di proteggere le case…sto già predisponendo incontri con gli amministratori di condominio”. Si pensi che in Italia ogni anno rischiano di morire per soffocamento tra le 50mila e le 80mila persone. Tra il 60 e l’80 per cento degli episodi dei casi il soffocamento è imputabile al cibo e più di 50 persone ogni anno (oltre 1 a settimana), in grande maggioranza bambini, perdono la vita per l’ostruzione delle vie aeree. La fascia più esposta è quella dei bambini tra 1 anno e 3 anni di età. Ogni anno in Europa circa 500 bambini muoiano soffocati.

"Dall’inizio del progetto partito lo scorso anno, in tutta la Provincia di Arezzo contiamo 50 tra ristoratori, bar e altre attività economiche che hanno partecipato al corso di formazione" spiega Giovanni Grasso, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Arezzo. "Ancora una volta il settore della ristorazione ha risposto positivamente all’iniziativa. L’auspicio e che il corso si possa ripetere anche agli altri settori merceologici” afferma Stefano Scricciolo responsabile di Confcommercio Castiglion Fiorentino. grazie a questo progetto si è rafforzato il percorso verso una salute consapevole fornendo ai nostri commercianti gli strumenti per un’accoglienza sicura.

"Piace definirci una Città cardio-protetta grazie ai tanti defibrillatori che sono dislocati nel territorio e questa iniziativa è un ulteriore tassello che si aggiunge al progetto che valorizza il settore della ristorazione i veri ambasciatori delle nostre eccellenze enogastronomiche. Attraverso loro possiamo far conoscere al meglio tutte le peculiarità di Castiglion Fiorentino" conclude il sindaco Mario Agnelli.

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