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Città della musica con la Fondazione Arezzo Wave: lettera di Mauro Valenti al sindaco

Da Parigi nel 2020 alla seconda edizione del Sudwave ad Arezzo. Tanti gli argomenti sottoposti da Valenti al sindaco Ghinelli

I nomi che sono passati da Arezzo con il Love Festival, l'impegno attuale della Fondazione Arezzo Wave, le possibili collaborazioni con il Comune e la Fondazione Guido d'Arezzo.

Una lettera del patron Mauro Valenti che torna su alcuni temi trattati nell'intervista rilasciata  ad Arezzo Notizie nei giorni in cui è scoppiato il caso dei costi del Raro Festival.

Il Comune ha ancora la proprietà di metà del marchio, perché non lo usa?

La lettera

Negramaro, Carmen Consoli, Petra Magoni, Zen Circus, Motta, Marlene Kunz, Fask, Rappresentante di Lista, Alma Megretta, Alborosie, Mellow Mood, Joy Cut. Chi con il vecchio gruppo, chi con quello attuale, sono solo alcuni degli artisti italiani che si sono iscritti, negli anni, assieme ad altri più di 50100 gruppi che hanno inviato due brani inediti e sperato di arrivare alle finali regionali e poi nazionali di Arezzo Wave.

A seguito della lettura di cifre relative alla cultura investite dall’amministrazione della città di Arezzo vorrei chiedere al Comune di sostenere anche quanto viene svolto da Arezzowave a sostegno della musica italiana con il proprio contest live che ogni anno in ogni regione italiana fin dai primi anni novanta organizza centinaia  di serate di selezione. Quest’anno Arezzowave contest è stato premiato da Imaie ( l associazione dei musicisti e interpreti italiani ) come il primo e più importante contest live del paese, in tv il contest omologo è X Factor per fare un esempio.

Vedendo con piacere che il comune finanzia attività musicali e anche il concorso per nuove voci del Polifonico (operazione è per noi meritoria) chiediamo umilmente se fosse possibile considerarci in modo simile e mettere a budget un’investimento che porterebbe in ogni Regione varie possibilità di promozione anche turistica della nostra città oltre ad aiutare la musica italiana a trovare i nuovi talenti di domani .
Pensate quanti corner nei locali di Palermo, Milano, Torino, Roma, Bari, potrebbero curare i nostri responsabili regionali distribuendo materiale turistico che pubblicizzi i nostri richiami più classici (dal Saracino, alla Fiera a mille altre bellezze motivo di attrazione).

Tra l’altro il marchio di Arezzowave è condiviso con il comune visto che fu un nostro regalo fatto ad una precedente amministrazione con la promessa reciproca di valorizzarlo. Siamo ben lieti quindi vista la vitalità economica sulle attività culturali locali di renderci disponibili offrendo la nostra rete di conoscenze.

Ad Arezzo  dal 7 al 10 novembre si terrà la seconda edizione di sudwave che presenteremo a montreal il 31 agosto e che vedrà un gemellaggio artistico musicale con quella città. In tale rassegna avremo occasione anche lì di presentare Arezzo se ne avremo i materiali e l’incarico.

A Sudwave oltre ad artisti internazionali verranno band da tutte le 20 regioni italiane con i loro 20 gruppi finalisti , attendiamo dal nostro comune una partecipazione e una accoglienza degna di quanto il nostro carattere aretino , scherzoso ironico ma amico , sa offrire. Noi vorremo ritornare ai vecchi fasti di Arezzowave (Sudwave è suo figlio piccolino e in fasce voletegli bene) coinvolgendo tutta la città le scuole e le associazioni culturali oltre ai commercianti in questo nostro nuovo viaggio.

Poi a aprile 2020 saremo con Arezzowave a Parigi per un’altra occasione di vetrina prestigiosa per mostrare Arezzo che piu giro il mondo (come adesso ) più mi sembra bellissima 
In attesa di un segnale positivo e pronto come sempre.
Un bacione a tutti 
Mauro Valenti

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