Le criticità della rete fognaria di Arezzo, Sacchetti: "Mappare il territorio e poi intervenire"

Quasi 150 millimetri di pioggia in due giorni. Tante sono le gocce che hanno bagnato la provincia di Arezzo tra il 5 e 6 novembre scorsi.

Un evento inaspettato che ha provocato, come ampiamente riportato dalla cronaca locale, più di un disagio e più di un danno ai tanti aretini che si sono trovati costretti a combattere contro allagamenti di ogni genere.

Numerosi sono stati anche gli allagamenti nei campi vicino ai fossi e torrenti che poi hanno invaso anche le strade del territorio. Un esempio tra tutti viale Santa Margherita e Buonconte da Montefeltro.

I dati del maltempo del 5 – 6 novembre (a cura di Arezzo Meteo)

"Dopo il 6 novembre - ha spiegato l'assessore comunale di Arezzo Marco Sacchetti - abbiamo convocato un tavolo tecnico in cui metteremo a sedere tutti gli attori coinvolti nella gestione della rete idrica che non è solo Nuove Acque, ma anche Consorzio di Bonifica, Regione Toscana e Comune di Arezzo. Insieme avremo il modo di approfondire lo studio delle criticità presenti nel territorio e ogni soggetto, con le proprie competenze potrà proporre delle soluzioni efficaci. Quello che abbiamo potuto riscontrare, è che le zone maggiormente colpite il 6 novembre sono state quelle porzioni di territorio non del tutto antropitizzate. Molta acqua che è finita nella rete fognaria, contribuendo a mandare il tilt l'intero sistema, proveniva dai campi limitrofi. Le ragioni del collasso sono da valutare così come anche la possibilità di interventi rapidi. Dobbiamo fare una ricognizione delle condizioni e delle cause e solo in un secondo momento possiamo pianificare i possibili interventi".