Lavori di rimozione dell'amianto dal tetto dell'asilo nido e della scuola materna dell'Orciolaia, cantiere estivo e data di riapertura alle porteche non potrà essere rispettata.

L'amministrazione ha convocato le famiglie per spiegare lo stato dei lavori e i giorni di slittamento dell'apertura dei due servizi per l'infanzia. Il malumore, soprattutto tra le famiglie che hanno i figli iscritti al nido, si è fatto sentire. Al momento è stato comunicato dalla vicesindaco Tanti che la scuola dell'infanzia riaprirà lunedì 11 settembre (invece che venerdì 8) con la perdita effettiva di un solo giorno, mentre il nido riaprirà in un giorno della settimana del 18 settembre. 

La bonifica dell'amianto

"I lavori di bonifica della struttura sono terminati entro luglio 2023" scrive l'amministrazione alle famiglie e spiega come poi "l'Asl abbia potuto perfezionare la procedura solo il 29 agosto dopo quattro valutazioni da parte del laboratorio di analisi (le prime tre non avevano gli estremi sufficienti per consentire la prosecuzione delle lavorazioni di messa in opera della nuova pavimentazione)."

E così si è arrrivati allo slittamento che comporta una situazione più complicata soprattutto per chi frequante il nido.

“È arrivato ieri pomeriggio (martedì 29 agosto) il via libera dalla Asl per la chiusura del cantiere che ha rimosso l'amianto dalla scuola Orciolaia - fa sapere Tanti - I lavori sono stati terminati a fine luglio ma il laboratorio di analisi ha dovuto ripetere per 4 volte le verifiche perché i vetrini non risultavano perfettamente leggibili. Come anticipato ieri ai genitori la scuola dell'infanzia riparte lunedì 11 settembre anziché venerdì 8, mentre il nido riparte nella settimana del 18 settembre con comunicazione della data il 14 settembre come già detto ai genitori incontrati. Ovviamente, su richiesta delle famiglie del nido che non possono fare fronte a questi pochi giorni, saranno attivate risposte personalizzate e la retta di settembre, sempre per i genitori del nido, sarà sospesa anche per facilitare soluzioni alternative. Ringraziamo le famiglie per la collaborazione, del resto la bontà dell'intervento è sotto gli occhi di tutti”.

Famiglie in difficoltà

Dalle famiglie dei bambini che frequentano il nido sono arrivate lamentele con lettere scritte alla redazione.

La prima mamma scrive ad Arezzo Notizie raccontando quanto emerso nella riunione che c'è stata con i genitori proprio martedì 29 agosto: "È vero che i lavori di rimozione dell’amianto sono stati ultimati, ma il cantiere all’interno dell’asilo è ancora aperto e i lavori devono essere completati: deve essere fatta ancora fatta la ripavimentazione di 600 metri quadrati di asilo (materna e nido), riposizionato l’arredamento, effettuata la pulizia dei locali per preparare il tutto all’ingresso dei bambini; Tutto questo ci è stato comunicato solo ieri (martedì 29 agosto) a pochi giorni da quello che doveva essere l’inizio dell’anno scolastico, potete immaginarvi la stupore e l’indignazione di numerosi genitori lavoratori per la totale disorganizzazione da parte degli organi competenti. Quanto detto sopra farà slittare l’apertura dell’asilo (programmata per l’8 settembre) a data ancora da definirsi: forse il 18 o il 25 settembre. Ieri ci è stato comunicato che ci sapranno dire una data non prima del 14 settembre."

Aggiunge un'altra mamma del nido:  "Sono la mamma di un bambino che frequenta il nido dell'Orciolaia, volevo far presente il disagio che stanno creando a noi genitori lavoratori e con nonni impossibilitati a tenere il bimbo, con questo ritardo dell'apertura della scuola. Non solo ci è stato comunicato solo una settimana prima di questa problematica,  ma oltretutto non ci hanno saputo dare una soluzione, un piano B per questo disagio. A differenza di quanto riportato su alcuni articoli non è assolutamente vero che hanno finito i lavori e stanno solo aspettando l'ok dell'usl (arrivato il martedì 29 agostondr) in realtà all'incontro con noi genitori, gli assessori e i tecnici di riferimento ci hanno comunicato che devono ancora pavimentare più di 600 m2 di superficie. Di fatto non ci hanno saputo dare una data certa di apertura della scuola. È veramente una situazione a dir poco vergognosa per noi genitori che non sappiamo realmente come fare."

Una terza testimonianza aggiunge: "In data 29 Agosto il vicesindaco Tanti e l’assessore Casi hanno indotto una riunione con i genitori dei bambini per comunicare che non sanno ancora la data di inizio delle scuole, senza fornire un piano alternativo e senza pensare al grave disagio creato ai genitori e ai bambini. È veramente ridicolo che riescano anche a lodarsi per un lavoro non fatto."